Time Out atto II. Dopo l’esperienza positivissima dell’anno scorso, HServizi e Unica Sport ripropongono il festival dello sport che avrà luogo, in modo itinerante, dal 24 maggio al 2 giugno prossimi.
Sotto la direzione artistica di Emanuele Roncalli saranno dieci gli incontri con i personaggi dello sport in aggiunta ad alcune manifestazioni come le Olimpiadi dell’Isola, una masterclass di Yoga e un torneo regionale di calcio giovanile.

Spiccano nomi altisonanti che hanno fatto la storia dello sport in Italia nelle diverse discipline di specialità: da Fiona May (campionessa dell’atletica) a Ivan Gotti (ciclista su strada), da Ivan Pellizoli (ex portiere dell’Atalanta) a Dino Meneghin (campionissimo del basket) e poi ancora un giornalista del calibro di Marino Bartoletti, un dirigente sportivo del calcio giovanile come Roberto Samaden (dopo tredici anni all’Inter da un paio d’anni all’Atalanta), Matteo Della Bordella (alpinista e arrampicatore), Alex Shwazer (marciatore) e Mauro Bernardi che porta un’esperienza di vita molto particolare come capacità di rinascere dopo un gravissimo incidente che ti lascia sulla sedia a rotelle.
Come spiegato da Emanuele Roncalli “Time Out non vuole essere semplicemente una vetrina di campioni o una passerella di richiamo per attrarre il pubblico. Il festival dello sport è stato studiato per approfondire il tema dello sport a partire dai campionissimi, che attraverso le loro storie e la loro esperienza possono creare quella giusta connessione con il mondo giovanile di oggi. Time Out si propone di offrire una narrazione del dietro le quinte del successo sportivo”.
Concetto ribadito e sottolineato anche da Marco Donadoni, presidente di HServizi (la Società di riferimento dell’Isola Bergamasca e della Valle San Martino per la gestione dei servizi comunali a totale partecipazione pubblica e partecipata al 100% dai Comuni dell’Isola Bergamasca e della Val San Martino). “Dopo l’esperienza maturata l’anno scorso e visto come c’è grande interesse anche attorno a sport individuali – spiega Donadoni -, noi vogliamo lavorare proprio a partire da questo per creare un movimento di squadra e fare rete attraverso le diverse componenti che partecipano alla creazione del festival”.

E la dinamica dell’indagine a partire dal singolo sportivo è spiegata da Mario Morotti, presidente di Unica Sport, società che si occupa degli impianti sportivi dell’Isola e della Valle San Martino. “Scoprire cosa c’è dietro un campione, come si costruisce un successo sportivo, quali sono le sue gioie, ma anche le delusioni, quali i sacrifici. Non tutto è come appare bello e dorato per quanto si vede in tv – sottolinea Morotti –. E come secondo aspetto da non trascurare, l’aspetto itinerante del festival ha il compito di far conoscere le strutture sportive che abbiamo sul territorio”. Come poter scoprire una piscina naturale accanto allo scorrere del fiume Adda a Villa d’Adda, dove si terrà una masterclass di yoga.
La rete organizzativa si compone anche di soggetti come il Cus Bergamo, l’Università, il Comune e la Provincia di Bergamo.
L’anno scorso alcuni incontri andarono letteralmente sold out. Tutti gli incontri sono offerti gratuitamente, ma è necessario iscriversi sulla piattaforma (https://www.timeoutfestival.it) per assicurarsi un posto in prima fila.