Il pubblico è tornato al Pala Agnelli a salutare l’esordio del Volley Bergamo 1991. Non è andata come si sperava, con la squadra dell’esordiente coach Giangrossi che ha dato tutto nel primo set, aggiudicandoselo 25-23, lasciandone tre a Trentino Rosa (23-25, 18-25, 18-25). La parabola discendente delle rossoblù riflette i meriti delle avversarie, che si sono imposte grazie alla precisione degli attacchi e in ricezione e alla maggiore reattività negli scambi. Ancora tutti da costruire i meccanismi in casa bergamasca, c’è molto da lavorare e sarà importante capire cosa non ha funzionato. Si riparte da una certezza come Khalia Lanier (17 punti) anche se la percentuale dei suoi attacchi può e deve salire notevolmente. Ci si aspetta di più dall’opposto Ana Paula Borgo, che si è avvicendata con Stephanie Enright, e soprattutto dalle centrali, la tedesca Scholzel e la canadese Ogoms. Giorgia Faraona ha ereditato il ruolo di libero dalla Fersino e non potrà che crescere. Capitan Loda si è spesa ma non ha reso come nelle attese. Quanto alla regia, intorno alla palleggiatrice Isabella De Iulio, in rossoblù dieci anni dopo la sorella Chiara, deve migliorare la sintonia di tutta la squadra.
Nella battute iniziali Trento prova a scappare con due muri e una palla appoggiata che si stampa sul teraflex, ma Bergamo recupera e tiene il parziale in equilibrio, rintuzzando i tentativi. Le rossoblù passano in vantaggio (15-14) e inanella una serie di quattro punti colpendo per vie centrali. Sul 24-20 Trento annulla tre dei quattro set-point. Chiude Lanier per il 25-23.
Partenza decisa di Bergamo nel secondo set (4-1) a cui Trento risponde con una serie di 5 punti guadagnano quattro lunghezze di vantaggio (5-9). Le rossoblù accorciano fino a -1, poi sul 13-10 ritrovano la parità con gli attacchi di Scheolzel e Ogmos seguiti da un errore di Trento, che resta avanti fino al 18 pari per poi portarsi sul 21-19. Schoelzel tiene in partita Bergamo con due attacchi e un muro vincenti. Sul 22 pari Giangrossi affida il servizio a Cicola che entra a freddo e sbaglia. Trento va sul 24-22, Cagnin annulla il primo set point, il secondo va a segno per il 25-23.
Nel terzo set Bergamo parte male finendo a -4, non riuscendo a ricucire lo strappo con Trento, che allunga fino a +7 forzando con precisione gli attacchi e segnando la resa anticipata delle rossoblù (25-18).
La squadra di Giangrossi si disunisce e finisce sotto 2-7 nella quarta frazione. Una reazione d’orgoglio spinge Bergamo fino a -1 (11-12), Trento risale e si porta a +5 (19-14) chiudendo 25-18.
(photocredits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)