Un’Atalanta bella e già in palla fa il suo esordio stagionale allo stadio Atleti Azzurri d’Italia affrontando l’Udinese nel trofeo Bortolotti, il tradizionale appuntamento estivo fatto coincidere quest’anno con il ricordo di Piermario Morosini, lo sfortunato centrocampista bergamasco cresciuto nel vivaio nerazzurro e di proprietà dell’Udinese al momento della scomparsa. Dopo due anni l’Atalanta torna ad aggiudicarsi il trofeo, giunto alla 18a edizione. Decide un gol di Tiribocchi, subentrato nella ripresa a Denis. A una settimana dal termine del ritiro in Valle Seriana la squadra di Colantuono offre una prova più che convincente. Buona la corsa e bene equilibrato l’assetto dei reparti. E’ pensabile che il tecnico atalantino abbia un lungo elenco di correttivi per ottenere miglioramenti, ma le premesse sono incoraggianti e presentano una squadra che sembra ricalcare lo spirito di quella protagonista della stagione scorsa. Moralez promette il meglio e ispira ripetutamente la fase offensiva con giocate di fino. Denis non trova il gol ma il fiuto del gol è sempre vivo. Note positive per gli esordienti Brivio e Kone, conferme da Schelotto e Bonaventura, mentre il reparto difensivo dà riprova di solidità.
Colantuono schiera Consigli tra i pali, linea difensiva formata da Bellini (con la fascia di capitano) a destra, Lucchini e Manfredini centrali e Brivio a sinistra; Schelotto, Kone, Cazzola e Bonaventura a centrocampo; Moralez e Denis in attacco. Guidolin risponde con Romo in porta, Benatia, Danilo, Domizzi e Basta in difesa; Badu, Battocchio e Allan a centrocampo; trio offensivo composto da Armero, Maicosuel e Muriel.
Il primo ammonito della stagione è Cazzola che ferma fallosamente da tergo Muriel dopo 9’. Atalanta pericolosa al 14’ con una discesa e tiro cross di Brivio su cui Denis non arriva per la deviazione sotto porta. Al 18’ bella combinazione sulla linea dei 16 metri tra Denis e Bonaventura che calcia di controbalzo vedendosi respingere il tiro. Al 20’ Schelotto colpisce sotto misura mancando di poco il bersaglio.Al 26’ Atalanta a un passo dal gol con Denis che scatta con i tempi giusti, riceve e controlla al volo e scavalca il portiere Romo con un preciso pallonetto. Prima che il pallone varchi la linea di porta, Danilo riesce a respingere. Alla mezz’ora Muriel decentrato a sinistra si beve come birilli i difensori nerazzurri e serve al centro dell’area Maicosuel che si libera per il tiro con una serie di finte e prova a piazzare il pallone alle spalle di Consigli, angolando però troppo il tiro. Al 39’ Moralez si destreggia con eleganza sulla sinistra e dalla linea di fondo serve Schelotto che, completamente libero davanti alla porta friulana, manca la deviazione vincente di testa. Lo stadio grida al gol quando Moralez da 25 metri calcia forte e teso centrando la traversa e vedendo il pallone rimbalzare in campo.
Ad inizio ripresa l’Udinese sostituisce il portiere Romo con Pawloski e l’attaccante Maicosuel con Fabbrini. Colantuono avvicenda Brivio (ottimo esordio) con Peluso. Al 6’ della ripresa esordio per Parra che prende il posto di Bonaventura. All’8 spazio a Faraoni per Basta nelle file udinesi. Al 13’ Denis prova a lasciare il segno sul match: riceve da Moralez in area, controlla di petto e in rovesciata sfiora il palo. Poi esce Badu, sostituito da Pereyra, mentre nell’Atalanta fuori Schelotto e Denis che lasciano il posto a Raimondi e Tiribocchi, e Manfredini, avvicendato da Ferri. A 20’ dal termine Scozzarella subentra a un ottimo Kone. Colantuono concede un quarto d’ora tra i pali a Frezzolini che rileva Consigli. A 10’ dal termine va in campo Coda per Benatia. Nel valzer delle sostituzioni si inserisce l’azione condotta al 36’ da Parra, autore di un rasoterra bloccato dal portiere friulano. Il gol che decide il match è di Tiribocchi che al 40’ raccoglie un cross dal fondo di Scozzarella e infila il pallone nell’angolo alla destra di Pawloski colpendo tra testa e spalla. Un sigillo che rende pieno merito all’Atalanta, vincitrice ai punti per le limpide occasioni da rete costruite nel primo tempo. Il premio “Mario Bresciani”, riservato al “man of the match”, viene assegnato all’udinese Muriel; a German Denis va il Premio Valter Polini per il fairplay.