Atalanta a un passo dal sogno

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Un’Atalanta da sogno viene rimontata due volte su calcio di rigore allo Juventus Stadium, sfiorando l’impresa che avrebbe riaperto il discorso sullo scudetto. Arrivata a Torino con una striscia di nove vittorie consecutive in campionato, la squadra di Gasperini annichilisce per lunghi tratti i campioni d’Italia e offre l’ennesima dimostrazione di padronanza, imponendo un gioco fatto di personalità e determinazione. L’Atalanta, in grande condizione fisica e mentale, regge il confronto con la Juventus, dominando il primo tempo, chiuso in vantaggio grazie al gol di Zapata ispirato da Gomez, e riuscendo a giganteggiare anche nella ripresa quando Gasperini ricorre ai cambi. Risultato deciso dai due episodi in area bergamasca, entrambe le volte puniti con il penalty i tocchi con il braccio di De Roon e poi nel finale, più sfortunato che ingenuo, di Muriel, che pure era stato bravo a ispirare il secondo gol di Malinovskyi. Implacabile, Cristiano Ronaldo non ha dato scampo a Gollini dagli undici metri, fissando il risultato sul 2-2. Rammarico a parte per l’occasione persa, si può dire che l’Atalanta abbia fatto le prove generali per la prossima avventura della final eight di Champions League. Ma soprattutto con la consapevolezza di uscire dallo Juventus Stadium con due punti in meno rispetto a quanto avrebbe meritato. Ora di punti ne mancano cinque per avere la certezza aritmetica di partecipare anche alla prossima Champions.

Gasperini smentisce le previsioni della vigilia e dà fiducia a Ilicic, schierato con Zapata e Gomez nel reparto avanzato. Scelta obbligata, invece, per la fascia sinistra di centrocampo con Castagne che prende il posto di Gosens, alle prese con un fastidio al flessore. Davanti Gollini giocano Toloi, Palomino e Djimsiti, a centrocampo ricomposta la coppia De Roon-Freuler e Hateboer sulla fascia destra.

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Nelle file bianconere rientrano Dybala in attacco, affiancato da Bernardeschi e Cristiano Ronaldo, e De Ligt al centro della difesa. Sarri opta per Matuidi al centro della linea mediana preferendolo a Pjanic. Ai lati Rabiot e Bentancour.

La Juve inizia presidiando la metà campo bergamasca, ma la prima conclusione a rete è di Zapata che dopo 5’ manda alto di testa un cross dalla linea di fondo di Castagne. Azione che prelude al cambio di passo della squadra di Gasperini che mantiene alto il baricentro e prende a comandare il gioco. All’11’ nuova occasione per l’Atalanta con cavalcata di Hateboer e appoggio a Ilicic che prova il tiro a giro senza centrare lo specchio della porta. Prim’ancora il giallo a Bernardeschi per un intervento in scivolata su Castagne. L’Atalanta fa girare palla con continuità e impedisce ai bianconeri di ripartire. AL 16’ matura il gol del vantaggio della squadra di Gasperini, frutto della combinazione tra Zapata e Gomez, il quale restituisce il pallone nello stretto al colombiano che di destro mette alle spalle di Szczesny. Azione innescata da un tackle vincente di Freuler su Dybala. Al 18’ la risposta juventina con una conclusione centrale di Dybala. La squadra di Sarri prova a risalire, ma l’Atalanta fa muro prima dei 16 metri e in fase di possesso Papu Gomez detta i tempi della manovra, abbassando all’abbisogna la sua posizione. Un intervento duro su Zapata costa il giallo a Cuadrado. Al 31’ cross liftato di Castagne su cui Zapata non arriva per un pelo. Due minuti dopo bel gesto tecnico di Dybala che aggancia in corsa il pallone e lo calcia di sinistro con palla, deviata da Palomino, che passa a lato della porta di Gollini. Al 35’ Ilicic riprova il tiro a giro di sinistro, ma la sua conclusione viene deviata. L’Atalanta non consente alla Juve di affondare, aggredendo puntualmente i portatori di palla. Il primo tempo si chiude con un eloquente 58% di possesso palla a favore dell’Atalanta. La prova di Castagne, vera spina nel fianco sulla fascia sinistra, è la riprova di come gli uomini di Gasperini si facciano trovare pronti all’impiego in ogni circostanza. Fondamentale anche l’apporto di Ilicic nel difendere palla e consentire alla squadra di rimettersi in moto.

Dopo l’intervallo Juve in campo più determinata, ma in breve il pressing dell’Atalanta prevale e smorza i tentativi bianconeri. Al 9’ episodio che segna l’andamento della partita con pallone calciato da Dybala che impatta sul braccio sinistro di De Roon appostato in area. Il centrocampista olandese ritrae le braccia verso il corpo, ma secondo l’arbitro Giacomelli non abbastanza. Calcio di rigore che Cristiano Ronaldo trasforma con un destro secco e angolato. Raggiunto il pareggio, Sarri opera le prime due sostituzioni. All’11 esce Danilo per Alex Sandro, Douglas Costa prende il posto di Bernardeschi. Al 13’ Gasperini richiama Ilicic e inserisce Pasalic, che si posiziona sulla trequarti e viene subito ammonito. Con i due nuovi ingressi cresce l’intensità di gioco della squadra di Sarri. Al 21’ l’Atalanta torna a spingersi verso l’area e arriva alla conclusione di testa con Hateboer con pallone oltre l’incrocio dei pali. Al 22’ Muriel e Malinovskyi rilevano Zapata e Gomez. Nella Juve esce Dybala peer Higuain. Squadre più corte e aggressive. Al 29’ Atalanta a un soffio dal 2-1 con Malinosvskyi che di sinistro accarezza il palo. Gasperini effettua gli ultimi cambi per dare freschezza atletica alla squadra. Alla mezz’ora fuori Palomino e Freuler, avvicendati da Caldara e Tamèze. Al 32’ grande giocata di Cristiano Ronaldo e colpisce di controbalzo e pronta risposta di Gollini che respinge. Al 35’ l’Atalanta ripassa in vantaggio con Malinovskyi al termine di un’azione insistita e doppio recupero palla che permette a Muriel decentrato sulla sinistra di servire l’ucraino, implacabile nella conclusione a fil di palo alla sinistra di Szczesny. Dopo l’ingresso di Ramsey per Matuidi, Gollini para una conclusione rasoterra di Douglas Costa. Ma è la squadra di Gasperini che detta legge e Malinovskyi va ancora al tiro senza riuscire a inquadrare la porta. A un minuto dal 90’, su tocco di Higuain in area bergamasca, pallone sul braccio di Muriel e nuovo calcio di rigore che Cristiano Ronaldo trasforma con freddezza.

JUVENTUS – ATALANTA 2-2

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6 Cuadrado 6 De Ligt 6 Bonucci 6 Danilo 6 (11’ st Alex Sandro 6) Bentancur 6 Matuidi 6 (36’ st Ramsey sv) Rabiot 6 Bernardeschi 5 (11’ st Douglas Costa 6.5) Dybala 6.5 (24’ st Higuain 6) C. Ronaldo 7 A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, Coccolo, Pjanic, Wesley, Muratore. Allenatore: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 7 Toloi 6.5 Palomino 6.5 (30’ st Caldara 6) Djimsiti 6.5 Hateboer 6.5 De Roon 6.5 Freuler 7 (30’ st Temèze 6.5) Castagne 7 Ilicic 7 (13’ st Pasalic 6) Gomez 7.5 (22’ st Malinovskyi 7.5) Zapata 7 (22’ st Muriel 6.5) A disposizione: Sportiello, Rossi, Sutalo, Bellanova, Czyborra, Gosens, Colley. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Giacomelli 6 Assistenti: Del Giovane e Valeriani IV Uomo: Piccinini VAR Irrati AVAR Schenone

Marcatori: pt 16’ Zapata; st 11’ C. Ronaldo (rig), 35’ Malinovskyi, 45’ C. Ronaldo (rig)

Recupero: 2, 3

Ammoniti: Bernardeschi, Cuadrado, Pasalic, Rabiot, Hateboer

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