Atalanta addio all’Europa a testa alta

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Si conclude ai sedicesimi il cammino dell’Atalanta in Europa League, con una lunga coda di rammarico per il vantaggio minimo che avrebbe garantito la qualificazione e un paio di clamorose occasione per il raddoppio fallite di fronte alla porta tedesca. Il Borussia Dortmund trema ma non capitola e l’applauso generoso che arriva dagli spalti è la migliore risposta al risultato finale (1-1) che interrompe il cammino dei bergamaschi. Nelle competizione europee contano i gol e l’Atalanta poteva certamente segnarne di più e, con maggiore attenzione, prenderne di meno. Non resta che provare a riconquistare l’Europa nel prosieguo della stagione.

Al Mapei Stadium, davanti a oltre 15mila supporter giunti da Bergamo, scende in campo l’Atalanta carica e convinta, plasmata da Gasperini che ha fatto riposare mezza squadra in campionato per presentare l’undici migliore e tentare di ribaltare il risultato al cospetto dei gialloneri di Stoger. Davanti a Berisha sono schierati Toloi, Caldara e Masiello, coppia di centrocampo De Roon e Freuler affiancati sulle fasce da Hateboer e Spinazzola, Cristante trequartista alle spalle di Ilicic e Gomez. Il Borussia deve rinunciare all’apporto di Weigl, squalificato e rimpiazzato da Dahoud che gioca in tandem con Sahin, schierato a sorpresa al posto di Castro davanti alla difesa. Gotze è il trequartista con Pulisic (invece che Reus) e Schurrle esterni e Batshuayi punta centrale. Prima incursione atalantina dopo 4’ con una manovra accerchiante e tiro conclusivo dai 16 metri di De Roon, alto sulla traversa. Il Borussia prova ad affacciarsi nell’area bergamasca, la difesa sbroglia. Cristante agisce tra Sahin e Dahoud e in fase di inserimento trova la coppia centrale difensiva tedesca. Ma è soprattutto dalle fasce che arrivano i pericoli. E all’11’ l’Atalanta passa in vantaggio su azione da calcio d’angolo e parabola insidiosa tracciata dal piede di Papu Gomez, su cui tocca di testa Ilicic che anticipa d’un pelo l’uscita del portiere confezionando un assist per Toloi, per il quale diventa facile insaccare. E’ il riscatto per il difensore brasiliano, le cui indecisioni avevano favorito il controsorpasso del Borussia a Dortmund. I tedeschi provano a risalire, ma è l’Atalanta a fare gioco e pressing. Al 17’ Sokratis abbraccia e stende platealmente Ilicic in pieno contropiede e scatta il giallo. La squadra di Gasperini mantiene alto il baricentro ed è pronta a chiudere gli spazi. Al 27’ Cristante fallisce una clamorosa occasione costruita ad arte da Gomez, il quale, dopo una ripartenza di Freuler, pennella a centro area il pallone che, colpito di testa in piena solitudine, non centra lo specchio della porta. Al 32’ il Borussia ci prova con Schurrle che da 30 metri impegna Berisha in una difficile respinta. Un fallo di Freuler su Pulisic sulla destra e al limite dell’area di rigore provoca una punizione pericolosa. I gialloneri si fanno aggressivi e cominciano a velocizzare la manovra. Al 38’ una splendida apertura coast-to-coast di Ilicic non viene sfruttata a dovere da Gomez che si allunga la palla e impatta sul ruvido Sokratis. Dopo l’intervallo Stoger sostituisce Toljan con Schmelzer.

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In 40 secondi l’Atalanta sfiora il raddoppio con un rasoterra angolato di Freuler su cui non arriva in tempo Gomez. Al 5’ Ilicic calcia ma debolmente e a lato. L’azione dell’Atalanta si fa tambureggiangte e al 10’ Caldara in posizione avanzata vede la sua conclusione a rete deviata in angolo dal corpo di un difensore. Al 14’ Stoger mette in campo Reus al posto di un evanescenge Pulisic. Il suo ingresso coincide con un inizio di rapida circolazione di palla del Borussia. Al 21’ Hateboer, diffidato, si fa ammonire per un intervento in gioco pericoloso. Al 25’ Cristante lancia Ilicic che si lancia nell’uno contro uno con Toprak e mira all’angolo più lontano mancando il bersaglio. Al 29’ Batshuayi si destreggia in area, palla al piede, e calcia, Berisha blocca a terra. A seguire una conclusione fuori misura di Reus. Al 34’ l’Atalanta potrebbe chiudere il match con Gomez, messo da Cristante a tu per tu con il portiere tedesco, che gli respinge il tiro ravvicinato. Un minuto dopo il Borussia quasi serve la beffa ma Berisha si supera ribattendo la conclusione di Schurrle. Al 365’ ultima mossa di Stoger che rileva Dahoud per inserire Isak. Al 38’ crolla il muro atalantino, per effetto di una corta respinta di Berisha su cui si avventa Schmelzer che insacca nonostante il disperato tentativo di opposizione dello stesso portiere. Al 42’ Petagna rileva De Roon e subito dopo Cornelius prende il posto di Toloi. per il tutto per tutto. Nei minuti di recupero è Schurrle a minacciare ancora la porta di Berisha. Cala il sipario sull’Europa per l’Atalanta, che esce a testa alta.

ATALANTA-BORUSSIA DORTMUND 1-1

Atalanta (3-4-1-2): Berisha 5 Toloi 6.5 (43’ st Cornelius sv) Caldara 7 Masiello 7 Hateboer 6.5 De Roon 6 (42’ st Petagna sv) Freuler 6.5 Spinazzola 6 Cristante 6 Ilicic 6 Gomez 5 A disposizione: Gollini, Palomino, Castagne, Gosens, Haas. Allenatore: Gasperini

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki 6 Piszczek 6 Sokratis 6.5 Toprak 6.5 Toljan 5.5 (1’ st Schmelzer 7) Sahin 6 Dahoud 6 Pulisic 5 (14’ st Reus 7) Gotze 6.5 Schurrle 7 Batshuayi 5 A disposizione: Weidenfeller, Zagadou, Beste, Castro. Allenatore: Stoger

Arbitro: Manzano (Spa) 6. Guardalinee: Rodriguez e Sevilla. IV Uomo: Martinez. Addizionali: Estrada e De Burgos

Marcatori: pt 11’ Toloi; st 38’ Schmelzer

Recupero: 1, 3

Ammoniti: Sokratis, Hateboer, Spinazzola

 

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