Atalanta batte tre colpi a Firenze

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L’Atalanta passa allo stadio Artemio Franchi di Firenze, imponendosi per 3-2, e resta al quarto posto, incollata a Milan e Juventus. La squadra di Gasperini risponde così alle vittorie conseguite da tutte le squadre in corsa per un posto in Champions League, marcando una netta superiorità ma consentendo pure alla Fiorentina di riaprire la partita nella ripresa prima di conseguire il definitivo vantaggio. L’Atalanta sembra ipotecare il successo già nel primo tempo, quando Zapata mette a segno una doppietta, ricevendo entrambe le volte il pallone dal piede sinistro di Malinovski: al 13’ su calcio d’angolo e colpo di testa vincente, poi al 40’ su assist rasoterra in area per l’attaccante colombiano che scatta con i tempi giusti sul filo del fuorigioco e mette alle spalle del portiere viola Dragowski, il quale in due precedenti azioni gli aveva negato il raddoppio. Nel secondo tempo, poi, al 12’ e al 21’ Vlahovic riporta i viola in parità, prima che Ilicic trasformi al 25’ il calcio di rigore decisivo concesso per un fallo di mano in area. Nel finale fioccano le occasioni per l’Atalanta, che non maturano per errore di mira o per merito del portiere della Fiorentina. Con i tre gol segnati ai viola l’Atalanta sale a quota 71 e diventa la squadra più prolifica della serie A.

forbes

(commento di Federica Sorrentino)

La cronaca

Gasperini si riaffida al 4-2-3-1, facendo scalare Gosens sulla linea difensiva, confermando De Roon e Freuler in mediana, con Malinovskyi, Pasalic e Muriel alle spalle di Zapata. Fiorentina con il 3-5-2 e Kouamè al posto della squalificato Ribery e a fianco di Vlahovic.

In meno di un minuto ci prova subito Malinovskyi, con un tiro di sinistro fuori bersaglio. A sbloccare il risultato è, invece, Zapata che al 13’, su corner battuto da Malinovskyi, svetta in area e di testa indirizza nell’angolo alla destra di Dragowski che resta immobile sulla linea di porta. Il vantaggio matura dopo un inizio a ritmi bassi con la squadra di Gasperini impegnata a manovrare con ordine e alla continua ricerca di inserimenti tra le linee. Al 19’ Dragowski nega il raddoppio a Zapata, imbeccato in area da Zapata. Qualche minuto dopo Romero ferma in contrasto con eccessiva veemenza Vlahovic e rimedia il giallo che gli costa l’assenza nel match con la Juventus perché diffidato. Al 25’, su palla inattiva, la prima conclusione a rete della Fiorentina crea qualche apprensione per un colpo di testa di Caceres di poco a lato. Al 29’, su assist di Pasalic, Zapata si ripresenta di fronte a Dragowski che gli respinge nuovamente la conclusione. Spazi chiusi per la squadra viola, frenata dall’efficace gioco di interdizione che permette all’Atalanta di ripartire. E al 40’, in una di questa azioni avviata da Romero e maturata con assist di Malinovskyi in area per Zapata, arriva il raddoppio. L’attaccante colombiano scatta con i tempi giusti sul filo del fuorigioco e piazza il pallone in rete impedendo al portiere viola di intervenire. Nell’intervallo Gasperini avvicenda Romero, già ammonito, con Djimsiti, per evitare il rischio di un secondo cartellino e provando di fatto il possibile schieramento difensivo anti-Juve. Dopo 2’ Zapata affonda sulla destra e confeziona l’assist nell’area piccola per l’accorrente Pasalic che non riesce a impattare il pallone. Con l’Atalanta padrona del campo, su un attimo di rilassamento per una rimessa laterale contestata, al 12’ la Fiorentina riapre improvvisamente la partita con Vlahovic che colpisce da centro area con un tiro di controbalzo. Al quarto d’ora, su azione da corner, Toloi si ritrova la palla tra i piedi a due passi dalla porta viola ma Dragowski si supera ancora negandogli il 3-1. Al 18’ Gasperini sostituisce Muriel e Malinovskyi con Maehle e Ilicic. Il doppio cambio riconfigura la squadra che passa al 3-4-1-2. Passano tre minuti e l’Atalanta subisce il più classico dei contropiede, con Palomino scavalcato da Kouamé, autore di un comodo assist per il solitario Vlahovic che da centro area non fallisce. Neppure il tempo di rammaricarsi. Al 25’ Ilicic trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di mano in area di Martinez Quarta. Prima della mezz’ora Vlahovic, sempre in agguato, svetta su Palomino e di testa manda di poco alto. Al 31’ Iachini manda in campo Borja Valero e Callejon per Martinez Quarta e Bonaventura. Un minuto dopo Atalanta a un passo dal quarto gol com Milenkovic che si oppone a Pasalic e Zapata che raccoglie e lambisce l’incrocio dei pali. La fiera delle occasioni sprecate continua. Al 38’ Pasalic spreca quello che si definisce un rigore in movimento calciando d’un soffio a lato. Prima di uscire e fare posto a Miranchuk, Zapata al 40’ si ripresenta per tu con Dragowski che gli respinge il tiro. Allo scadere del tempo di recupero, calcio di punizione di Biraghi che impatta sulla barriera e allontana i fantasmi, consegnando tre punti meritati all’Atalanta.

Fiorentina-Atalanta 2-3

Fiorentina (3-5-2): Dragowski 7.5 Milenkovic 5.5 Pezzella 5.5 Martinez Quarta 5 (31’ st  Borja Valero 6) Caceres 6 Bonaventura 6 (31’ st Callejon 5.5) Amrabat 5 Castrovilli 5.5 Biraghi 5.5 Kouamé 6 Vlahovic 7 A disposizione: Terracciano, Rosati, Olivera, Barreca, Venuti, Malcuit, Ponsi, Eysseric, Montiel, Munteanu. Allenatore: Iachini

Atalanta (4-2-3-1): Gollini 6 Toloi 6.5 Romero 6 (1’ st Djimsiti 6.5) Palomino 5.5 Gosens 6 De Roon 7.5 Freuler 7 Malinovskyi 7.5 (18’ st Maehle 6.5) Pasalic 7 Muriel 6.5 (18’ st Ilicic 7) Zapata 7,5 (41’ st Miranchuk sv). A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Sutalo, Ruggeri, Kovalenko, Lammers. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Sacchi 5.5. Assistenti: Di Vuolo e Scarpa. IV Uomo: Ghersini. Var: Nasca

Marcatori: pt 13’ e 40’ Zapata; st 12’ e 21’ Vlahovic 25’ Ilicic (rig)

Ammoniti: Romero, Pezzella, Amrabat, Milenkovic
Recuperi: 2, 3

(Eugenio Sorrentino)