Nell’anticipo serale del sabato nel 12esimo turno di campionato, l’Atalanta ha portato a casa il quinto successo in sei trasferte, violando il campo di Cagliari davanti a 222 tifosi giunti in Sardegna e regalando a Gian Piero Gasperini la 200esima vittoria in serie A da allenatore. Il risultato finale di 2-1, frutto dei gol messi a segno in apertura e chiusura di primo tempo da Pasalic e Zapata, intervallato dal momentaneo pareggio di Joao Pedro nell’unica azione offensiva condotta dal Cagliari nei primi 45 minuti, non rispecchia per intero la superiorità palesata dall’Atalanta sul piano del gioco e delle occasioni. Come ha riconosciuto lo Gasperini a fine partita, la squadra avrebbe dovuto chiuderla prima, mettendo al sicuro il risultato.
Tuttavia, l’Atalanta, schierata con la stessa formazione scesa in campo con il Manchester United con la sola eccezione di Malinovskyi al posto di Ilicic, ha offerto una prova positiva sul campo della squadra fanalino di coda del campionato. Al portiere cagliaritano Cragno il merito di essersi opposto alle conclusioni pericolose di Zapata, Ilicic (subentrato nella ripresa a Malinovskyi) e Pasalic, il quale al 10’ del secondo tempo ha subito un fallo da tergo in area che ha indotto l’arbitro ad assegnare il calcio di rigore, salvo poi a tornare sulla sua decisione dopo avere consultato il Var, lasciando però più di un dubbio. Da segnalare l’ingresso in campo nei minuti di recupero di Matteo Pessina, un recupero atteso dopo l’infortunio muscolare. Con questo successo l’Atalanta si conferma al quarto posto in classifica a quota 22. Dopo la sosta del campionato per gli impegni della nazionale, la squadra di Gasperini è attesa dalla partita casalinga con lo Spezia e dalla trasferta di Champions League a Berna, dove avrà l’obbligo di vincere per inseguire la qualificazione agli ottavi.
(commento a cura di Federica Sorrentino)
La cronaca
Atalanta subito in avanti e già in vantaggio al 6’. Zapata difende palla e smista per Malinovskyi, il quale allarga per Zappacosta, autore di un cross basso che attraversa l’area piccola e raccolto da Pasalic per insaccare a porta vuota. La squadra di Gasperini marca superiorità ma non trova lo spiraglio fino a metà del primo tempo, quando Zapatra, dopo un rasoterra in girata bloccato da Cragno, scambia con Koopmeiners e si presenta davanti al portiere sardo che respinge. Da gol mancato a gol subìto il passo è breve.
Al 27’ l’Atalanta si fa sorprendere in contropiede da Joao Pedro che sfrutta un lancio in profondità di Godin e batte Musso. Nel successivo quarto d’ora solo un tiro in diagonale di Zappacosta che non inquadra la porta. E’ Duvan Zapata a riportare in vantaggio l’Atalanta al 43’ con un’azione da manuale. L’attaccante colombiano riceve palla a centro area da Koopmeiners, aggira la marcatura di Godin e insacca di sinistro. Risulterà il gol decisivo.
A inizio ripresa Mazzarri manca in campo l’ex atalantino Grassi al posto di Deiola. In 18 secondi il Cagliari arriva in area e si rende pericoloso con un tiro di Bellanova di poco alto sulla traversa. Al 10’ Carboni interviene all’altezza dell’area piccola colpendo il retro del ginocchio destro di Pasalic. L’arbitro assegna il calcio di rigore, poi viene richiamato dal Var e dopo averlo consultato torna sulla decisione. Molte perplessità dentro e fuori il terreno di gioco, ma nessuna protesta. Al 16’ Mazzarri avvicenda Strootman con Pavoletti, passando al 4-3-3. Un minuto dopo Gasperini opera due cambi, richiamando Koopmeiners e Malinovskyi per fare posto a Lovato e Ilicic, riportando De Roon in mediana.
Al 31’ elegante giocata in area di Ilicic che libera il sinistro su cui Cragno si produce in una parata decisiva alzando il pallone oltre la traversa. Al 36’ Cragno salva ancora su Pasalic, liberato da Zapata. Dopo l’uscita di Bellanova per Pereiro, al 39’ ci prova di testa Pavoletti con pallone oltre la traversa. Nel finale solo Atalanta. Al 41’ nuova iniziativa di Zapata che si libera in velocità e calcia rasoterra trovando pronto Cragno alla parata. Al 43’ calcio di punizione di Ilicic che non impensierisce Cragno. Al 46’ in contropiede conclusione di Zappacosta che subisce una deviazione e sfiora il palo. Prima del fischio finale l’ingresso in campo di Matteo Pessina, che riassaggia il terreno di gioco dopo il lungo periodo di assenza per infortunio muscolare.
Cagliari-Atalanta 1-2
Cagliari (4-4-2): Cragno 6.5 Zappa 5 (44’ st Farias sv) Godin 5 Carboni 5.5 Lykogiannis 5 Bellanova 5.5 (37’ st Pereiro sv) Strootman 5 (16’ st Pavoletti 5.5) Deiola 5 (1’ st Grassi 5) Marin 5 Nandez 5 Joao Pedro 6.
A disposizione: Aresti, Radunovic, Altare, Obert, Oliva. Allenatore: Mazzarri
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6 De Roon 6.5 Demiral 5.5 Palomino 7 Zappacosta 6.5 Koopmeiners 7 (17’ st Lovato 5.5) Freuler 7 (47’ st Pezzella sv) Maehle 6.5 Pasalic 7 (47’ st Pessina sv) Malinovskyi 5.5 (17’ st Ilicic 6) Zapata 7. A disposizione: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Scalvini, Pezzella, Pessina, Miranchuk, Muriel, Piccoli. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Piccinini 5 Assistenti: L.Rossi e Mastrodonato IV Uomo: Santoro Var: Chiffi AVar: Lo Cicero
Marcatori: pt 6’ Pasalic 27’ Joao Pedro 43’ Zapata
Recupero: 1, 5
(nella foto: Duvan Zapata, autore del 2-1 al 43′ del primo tempo – ph: Alberto Mariani)