Atalanta e Var, conti in pareggio

530

L’Atalanta fa i conti con il Chievo, ma soprattutto con il Var, decisivo per negare un rigore e un gol nel primo tempo, quanto per assegnare il tiro dagli undici metri che vale il pareggio nel finale di una partita difficile, ostica per la natura dell’avversario, complicata dalle situazioni tattiche. La squadra di Gasperini deve accontentarsi di un punto e ritenere il risultato positivo un dato di continuità dopo la prima vittoria in campionato ottenuta contro il Sassuolo. Reduce dalla strepitosa prestazione all’esordio in Europa League, l’Atalanta si schiera al Bentegodi con un inedito 3-4-2-1, frutto del turn over deciso da Gasperini che tiene a riposo Gomez, Cristante, Toloi e il portiere Berisha. Tra i pali Gollini, trio difensivo formato da Masiello, Caldara e Palomino, linea di centrocampo confermata con De Roon e Freuler in mezzo e Hateboer e Castagne sulle fasce; sulla trequarti la coppia slovena Kurtic-Ilicic, Petagna punta centrale. Maran rinuncia a Pucciarelli e schiera Castro e Birsa alle spalle di Inglese.

Dopo 5’ Ilicic viene sgambettato in area da Hetemaj e guadagna il calcio di rigore, ma gli assistenti addetti al Var fanno rilevare che Petagna ha controllato precedentemente il pallone oltre la linea di fondo. Ergo, l’arbitro torna sulla decisione e ordina la ripresa del gioco con rimessa dal fondo. Al 10’ azione lineare dell’Atalanta con cross basso di Castagne da sinistra verso Kurtic che non inquadra lo specchio della porta e calcia sopra la traversa. Alla prima sortita verso l’area bergamasca, al 17’, il Chievo si rende due volte pericoloso, prima in contropiede con un cross basso di Castro non sfruttato da Hetemaj che viene anticipato da Masiello, e poi sugli sviluppi del corner ancora con Castro che gonfia l’esterno della rete. L’Atalanta non si spaventa e riprende a macinare gioco e possesso di palla. Al 26’ Sorrentino salva volando a respingere in angolo una bordata di De Roon indirizzata all’incrocio dei pali. Un minuto dopo si rivedono in avanti i clivensi con una improbabile rovesciata che finisce blandamente a lato. Al 29’ l’Atalanta va a segno con Ilicic, che riprende il pallone respinto da Sorrentino su tiro di De Roon e lo piazza con precisione sull’angolo più lontano. L’esultanza si spegna quando gli assistenti al Var richiamano l’arbitro per evidenziare la posizione di fuorigioco di Ilicic al momento del tiro di De Roon. La squadra di Gasperini produce lunghi fraseggi senza riuscire a trovare sbocchi tra le maglie avversarie. Al 40’ Chievo pericoloso con un colpo di testa di Cesar che Palomino respinge davanti alla porta di Gollini. Nella ripresa il copione non cambia, con l’Atalanta che detta superiorità, alla ricerca dello spunto vincente, e il Chievo che si affida soprattutto alle palle alte. Al 6’ pericolo per l’Atalanta su corner del Chievo e tocco di Tomovic che si smorza sul corpo di Castagne davanti alla porta. Gasperini decide di adottare una diversa scelta tattica ricorrendo a Gomez e rinunciando a Petagna. Pochi secondi e Bastien inventa una rasoiata forte e angolata che trafigge Gollini. Trovato il vantaggio, il Chievo acquista anche maggiore convinzione. Gamberini avvicenda Gobbi, acciaccato. Al 13’ Atalanta a un passo dal pareggio con Ilicic che tira su cross da destra di Kurtic ma trova pronto e reattivo Sorrentino per la respinta. Due minuti dopo diagonale di Birsa da 20 metri che Gollini devia in angolo. Nelle azioni che seguono, con il Chievo che abbassa il baricentro, si avverte l’assenza di un punto di riferimento offensivo nelle file atalantine. Al 20’ ci prova Masiello dal limite dell’area ma la sua conclusione finisce a lato. Gasperini ridisegna ancora l’assetto richiamando Freuler e inserendo Cristante, che al 24’ prova a sorprendere Sorrentino calciando di poco a lato. Due minuti dopo altro tentativo dalla distanza di Gomez, neutralizzato dal portiere clivense. Al 29’ terza sostituzione di Gasperini che manda il campo l’esordiente Orsolini al posto di Castagne. Ilicic agisce da falsa punta centrale. Contestuale mossa anche di Maran che fa uscire Hetemaj e inserisce Depaoli. Al 33’ esce Birsa ed entra Pucciarelli. Al 35’ miracolo di Gollini su Inglese che tiene in partita l’Atalanta. Al 38’ Depaoli salva la porta del Chievo respingendo un tiro a botta sicura di Masiello. Al 39’ il Var va in soccorso dell’Atalanta. L’arbitro lo consulta per una spinta subita in area da Orsolini e assegna il calcio di rigore, che Gomez trasforma.

forbes

CHIEVO-ATALANTA 1-1

Chievo (4-3-2-1): Sorrentino 7 Cacciatore 6 Tomovic 6 Cesar 6 Gobbi 6 (8’ st Gamberini 6) Bastien 6 Radovanovic 5.5 Hetemaj 6 (29’ st Depaoli 6) Castro 6 Birsa 6.5 (33’ st Pucciarelli 6) Inglese 6. A disposizione: Seculin, Confente, Jaroszynski, Dainelli, Rigoni, Garritano, Stepinski, Leris, Pellissier. Allenatore: Maran

Atalanta (3-4-2-1): Gollini 6.5 Masiello 7 Caldara 6 Palomino 6 Hateboer 6 De Roon 6 Freuler 6 (22’ st Cristante 6) Castagne 6 (29’ st Orsolini 6) Kurtic 6.5 Ilicic 6 Petagna 6 (6’ st Gomez 6.5). A disposizione: Berisha, Rossi, Gosens, Vido, Melegoni, Mancini, Haas, Bastoni. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Mariani 6.5 Assistenti: Gori e Zappatore. Quarto uomo: Baroni. Arbitro Var: Pasqua. Assistente Var: Ros

Marcatori: st 7’ Bastien, 40’ Gomez (rig)

Ammoniti: Cesar, Bastien

Recupero: 2, 4