L’Atalanta pareggia 2-2 la sfida di San Siro con l’Inter dopo essere stata vicina prima a vincerla e poi addirittura a perderla. Una partita dai ritmi altissimi, con risultato sempre in bilico e squadre che si sono confrontate a viso aperto. Prima il vantaggio lampo dell’Inter, poi due gol dell’Atalanta che è riuscita a ribaltare il punteggio prima dell’intervallo. Eroe del primo tempo Ruslan Malinovskyi, che ritrova la potenza del suo piede sinistro e contribuisce a cambiare volta ai primi 45 minuti. La partenza a handicap, per effetto del gol segnato da Lautaro dopo cinque minuti, non ha impedito all’Atalanta di rimettersi in partita e sviluppare il proprio gioco, fatto di pressing ragionato e possesso palla, fino a trovare il pareggio alla mezz’ora con un bolide da fuori area di Malinovskyi, che otto minuti dopo costringe Handanovic alla respinta, ripresa da Toloi per il tap in vincente. La squadra di Gasperini, che ha festeggiato le 600 panchine, ha chiuso nella sua metà campo l’Inter, che, gol a parte, non è riuscita a trovare la profondità. A inizio di ripresa ben tre ato da Dzeko, subito dopo l’uscita di Palomino per un problema muscolare. Nel finale un calcio di rigore assegnato all’Inter per un fallo di mano di Demiral, e fallito da Dimarco, poi il goloccasioni da rete per l’Atalanta, con un palo clamoroso di Malinovskyi, poi i cambi decisi da Simone Inzaghi che hanno dato all’Inter la spinta decisiva per il pareggio firm del 3-2 segnato a Piccoli, subentrato a Zapata, ma annullato per la precedente uscita del pallone prima dello sviluppo dell’azione. Un pareggio che conferma la forza e la dimensione europea dell’Atalanta.
(commento di Federica Sorrentino)
La cronaca
Gasperini (600 panchine per lui da allenatore) conferma la formazione che ha battuto il Sassuolo, con la sola eccezione di Freuler che rientra in mediana a fianco di De Roon, alla 200esima partita con l’Atalanta. Fiducia sulla fascia destra a Zappacosta, a fronte delle prove convincenti offerte dall’ex giocatore del Chelsea andato a segno alla quinta presenza dopo il suo arrivo a Bergamo. Fugati anche i dubbi su Pessina, che ha recuperato dalla contusione a un piede, p essere di supporto a Zapata insieme a Malinovskyi. Simone Inzaghi si affida alla coppia Dzeko-Lautaro lasciando a riposo Correa in vista della gara di Champions con lo Shakhtar. Darmian e Perisic coprono le fasce, con Brozovic vertice basso nel trio di centrocampo completato da Barella e Calhanoglu.
Dopo 3’ prima conclusione a rete dell’Inter ad opera di Dzeko, che colpisce di piatto allargando troppo la mira. Al 5’ centro dei milanesi con Lautaro, che elude la guardia di Freuler, con Demiral rientrato in ritardo, e colpisce al volo di destro su cross di Barella gonfiando la rete all’incrocio dei pali. La risposta dell’Atalanta all’8’ con Malinovskyi, ammonito prima del vantaggio interista, che calcia rasoterra a lato. Giallo anche per Bastoni, mentre l’Atalanta comincia a fare densità nella metà campo interista e a spingere sulla fascia destra con Zappacosta. Al 16’ Malinovskyi lambisce il palo con un rasoterra deviato da Brozovic. La squadra di Gasperini deve riguardarsi dalle ripartenze veloci dell’Inter. In una di queste, al 19’, Palomino sbilancia Dzeko in corsa al limite dell’area di rigore e viene ammonito, come pure Zapata per proteste. Al 23’ De Roon sfiora il palo con un rasoterra scagliato di prima intenzione su retropassaggio di Zapata. Al 26’ su azione da corner, Brozovic si immola opponendosi alla battuta a rete di Pessina. Un minuto dopo azione dell’Atalanta con incrocio tra Malinovskyi e Zappacosta e colpo di testa fuori misura di Zapata. Alla mezz’ora Malinosvkyi trova il jolly con un tiro da lontano, di collo esterno sinistro, che infila il pallone nell’angolo alla sinistra di Handanovic. Esecuzione da manuale dell’ucraino, al primo gol stagionale. La squadra di Gasperini continua a spingere con il classico giro palla che permette di creare superiorità e favorire gli inserimenti dalle retrovie. E così al 38’ l’Atalanta passa in vantaggio con Toloi che ribatte in rete il pallone respinto da Handanovic su un’altra bordata di Malinovskyi. Nella ripresa ci si aspetta la reazione dell’Inter, ma è l’Atalanta dopo 3’ a sfiorare due volte il gol, prima con Malinovskyi su cross basso di Freuler e salvataggio in corner di Handanovic, poi su azione dalla bandierina con un colpo di testa di Palomino che fa la barba al palo. Al 6’, su calcio di punizione dal vertice di sinistro dell’area interista, palo pieno di Malinovskyi e intervento decisivo di Bastoni che impedisce a Zapata di ribadire in rete. All’11’ azione personale di Lautaro, contrato in angolo da Palomino. Al 12’ Simone Inzaghi ne cambia tre, avvicendando Darmian, Bastoni e Calhanoglu con Dumfries, Dimarco e Vecino. Le sostituzioni danno la scossa all’Inter. Due minuti dopo Barella confeziona un assist a centro area per il colpo di testa di Vecino che Musso alza sulla traversa. Al 17’ nuovo cross velenoso di Barella con Musso che devia e Lautaro che tocca fuori. Gasperini risponde ai cambi di Inzaghi inserendo Ilicic, Djimsiti e Piccoli al posto di Malinovskyi, Pessina e Zapata. A metà ripresa Palomino chiama il cambio per il problema muscolare. Al suo posto Maehle. Nemmeno il tempo di riassestare la difesa e al 26’ arriva il pareggio dell’Inter con Dzeko che appoggia in rete il pallone respinto da Musso su inserimento in area di Dimarco. L’Inter riprende ad attaccare con Dimarco onnipresente nelle azioni offensive. Al 32’ Pasalic subentra a Zappacosta. Al 35’ Inzaghi di affida a Sanchez che rileva Lautaro. Al 37’ Handanovic devia in angolo un gran tiro di Ilicic. Un minuto dopo mano in area di Demiral sul pallone toccato di testa da Dzeko. Dal Var la conferma del penalty che Dimarco manda sulla traversa. Al 42’ l’Atalanta colpisce con Piccoli che calcia centralmente mettendo in difficoltà Handanovic, la cui presa è imperfetta e il pallone finisce in rete. Altro colpo di scena quando il Var fa annullare il gol del 3-2 ravvisando l’uscita del pallone prima dello sviluppo dell’azione dell’Atalanta, che esce da San Siro ancora più consapevole delle proprie potenzialità.
INTER-ATALANTA 2-2
INTER (3-5-2): Handanovic 6 Skriniar 6 De Vrij 6 Bastoni 6 (12’ st Dimarco 6) Darmian 6 (12’ st Dumfries 6.5) Barella 6.5 (43’ st Satriano sv) Brozovic 5 (12’ st Vecino 6) Calhanoglu 6 Perisic 6 Dzeko 6 Lautaro 6.5 (35’ st Sanchez sv). A disposizione: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Kolarov, Ranocchia, Sangalli, Gagliardini. All. Simone Inzaghi
ATALANTA (3-4-2-1): Musso 7 Toloi 7 Demiral 5 Palomino 7 (25’ st Maehle 6); Zappacosta 6 (32’ st Pasalic 6) De Roon 6 Freuler 6 Gosens 6; Pessina 7 (17’ st Djimsiti 6) Malinovskyi 7.5 (17’ st Ilicic 6.5); Zapata 6.5 (17’ st Piccoli 6). A disposizione: Sportiello, Rossi, Lovato, Pezzella, Koopmeiners, Miranchuk. All. Gasperini
Arbitro: Maresca 6 Assistenti: Colarossi e Prenna IV Uomo: Abisso Var: Aureliano AVar: Ranghetti
Marcatori: pt 5’ Lautaro 30’ Malinovskyi 38’ Toloi; st 26’ st Dzeko
Ammoniti: Malinovskyi, Bastoni, Palomino, Zapata, Calhanoglu, Zappacosta, Barella, Toloi, Simone Inzaghi
(nella foto: Ruslan Malinovskyi dopo il gol dell’1-1 – Ph: Alberto Mariani)