Atalanta: male la prima del 2016

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dalessandroInizia con una sconfitta il 2016 dell’Atalanta, che conferma la tradizione negativa alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia. Terzo stop consecutivo per la squadra di Reja che cede all’Udinese dopo aver concesso per intero la prima mezz’ora di gioco, subendo gol, ed essersi fatta sorprendere ancora prima dell’intervallo. Non basta un secondo tempo positivo, in cui l’Atalanta ritrova gradualmente l’equilibrio tattico e la profondità rimettendo in discussione il risultato senza riuscire tuttavia ad acciuffare il pareggio. L’Udinese di Colantuono, scarsamente prolifica in casa, trova due reti che valgono tre punti e appaia l’Atalanta, che, dal suo canto, continua a segnare poco lontano da Bergamo. Si sapeva che l’addio di Moralez avrebbe tolto alla squadra una pedina essenziale nella fase di transizione tra centrocampo e attacco, ma D’Alessandro è in grado di fare bene quando sarà finalmente a pieni giri.

Allo stadio Friuli mister Reja schiera una difesa inedita davanti a Sportiello. Indisponibili lo squalificato Paletta e Stendardo in permesso per un lutto familiare, la coppia centrale è formata da Toloi e Cherubin. Sulla fascia destra c’è Conti, all’esordio da titolare dopo aver esordito dal 1’ proprio a Udine in Coppa Italia, mentre a sinistra torna Dramè. A centrocampo Grassi, De Roon e Cigarini. Nel trio offensivo D’Alessandro prende il posto di Moralez, passato ai messicani del Leon, con le conferma di Denis e Papu Gomez. Colantuono conferma il 3-5-2 e la fiducia (ripagata) agli attaccanti Perica e Thereau, tenendo in panchina Di Natale. Dopo 4’ Thereau spaventa Sportiello con un tiro di collo destro che sibila sopra la traversa. Al 10’ un cross basso di Widmer porta scompiglio in area nerazzurra. Al quarto d’ora Thereau riceve da Badu e con un rasoterra di sinistro in diagonale sfiora il palo. Al 20’ De Roon crolla letteralmente addosso a Perica che cade in area. Un intervento che richiama quello commesso da Felipe Melo e costato la sconfitta casalinga dell’Inter contro la Lazio. L’arbitro Cervellera e l’assistente di porta non ravvedono gli estremi del calcio di rigore. Ma al 23’ l’Udinese passa in vantaggio con Thereau che caccia in rete il pallone respinto da Sportiello su colpo di testa di Felipe. L’Atalanta non riesce a sfruttare il ruolo degli esterni alti e si palesano le difficoltà a dare incisività alla manovra offensiva. Alla mezz’ora Dramè, vittima di un colpo alla schiena, alza bandiera bianca e lascia il posto a Brivio. Al 32’ Bruno Fernandes prova il tiro a giro senza trovare lo specchio della porta. Un minuto dopo primo tiro a rete dei nerazzurri ad opera di Gomez il cui rasoterra viene bloccato in presa a terra da Karnezis. Il “Papu” a un soffio dal pareggio al 34’ quando riceve da D’Alessandro e con un destro tagliato sfiora il palo alla destra del portiere friulano.

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Al 37’ De Roon commette fallo da tergo su Bruno Fernandes e viene ammonito. Giallo che costerà la squalifica automatica dell’olandese. Al 44’ Grassi a centro area raccoglie un cross da destra e calcia al volo ma il pallone finisce a lato. Nel primo dei due minuti di recupero del primo tempo Bruno Fernandes pennella un cross al centro della difesa bergamasca, che Perica raccoglie di testa bucando la rete con pallone alla destra di Sportiello che non ci arriva.

Il portiere atalantino tiene in partita la sua squadra ad inizio di secondo tempo con due interventi decisivi. Al 4’ si oppone con bravura a un colpo di testa ravvicinato di Danilo su corner di Lodi e all’8’ respinge un tiro a giro di Fernandes. In questo secondo caso il pallone finisce sui piedi di Thereau che ribatte in rete ma il giocatore dell’Udinese viene giudicato in fuorigioco, che sembra non esserci. Al rientro dagli spogliatoi l’Atalanta appare comunque trasformata e più convinta. Cigarini prova a riaprire il match con una conclusione, leggermente deviata, che lambisce il montante. Reja capisce che c’è bisogno di cambiare qualcosa e al 18’ inserisce Monachello al posto di Grassi, ridisegnando l’assetto

Al 21’ un calcio di punizione di Lodi finisce a lato. Un minuto dopo Cigarini ritenta calciando da 20 metri ma Karnezis para senza problemi. Il gol dell’Atalanta arriva allo scadere della mezz’ora con D’Alessandro che interviene su cross basso di Gomez e di esterno destro anticipa Edenilson e mette in rete.

Dopo due sostituzioni operate da Colantuono, arriva la terza di Reja con ingresso di Estigarribia al posto di Conti. Al 35’ Karnezis blocca un rasoterra di Gomez. Nell’azione successive Iturra, subentrato a Fernandes, parte in contropiede arrivando solo davanti a Sportiello prima di essere contrato da Toloi. L’Atalanta preme all’attacco, ma al 41’ il colombiano Zapata, sostituto di Perica, sfiora l’incrocio dei pali. Allo scadere del 90’ Gomez, dopo uno slalom tra gli avversari, finisce a terra in area friulana ma viene ammonito per simulazione.

 

UDINESE-ATALANTA 2-1

UDINESE (3-5-2): Karnezis 6 Piris 6 Danilo 7 Felipe 6 Widmer 6 Badu 6.5 Lodi 7 Bruno Fernandes 7 (26’ st Iturra ) Edenilson 5.5 (33’ st Adnan ) Thereau 7.5 Perica 7.5 (38’ st Zapata sv). In panchina: Meret, Heurtaux, Guilherme, Marquinho, Camigliano, Insua, Di Natale, Aguirre, Coppolaro. All. Colantuono.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello 7 Conti 6 (34’ st Estigarribia sv) Toloi 6 Cherubin 6 Dramé 5.5 (31’ pt Brivio 6) Grassi 5.5 (18’ st Monachello 5.5) De Roon 6 Cigarini7 D’Alessandro 6.5 Denis 6 Gomez 6.5. In panchina: Bassi, Radunovic, Masiello, Bellini, Migliaccio,  Kurtic, Gasperoni. All. Reja

Arbitro: Cervellera di Taranto 6

Marcatori: pt 23’ Thereau, 46’ Perica; st 30’ D’Alessandro

Ammoniti: De Roon, Felipe, Cigarini, Widmer, Zapata, Gomez

Recupero: 2, 5