Atalanta paga dazio alla Doria

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L’Atalanta ce la mette tutta per vincere, ma non si sblocca e paga addirittura un pesante dazio. A distanza di oltre un mese e mezzo dall’ultima vittoria, la squadra di Gasperini fatica a finalizzare la mole di gioco prodotta e continua a sprecare le poche occasioni da rete che maturano. Lo dimostrano i due legni colpiti nei primi 45’ da Zapata e Gomez. Nonostante le variazioni tattiche, con spostamento di Gomez da una fascia all’altra oppure accentrato all’inizio con Zapata, l’Atalanta non sfonda. La Samp fa poco nel primo tempo, quando pure riesce a rendersi pericolosa, e si dispone nel finale per tentare di mettere a segno il colpo vincente che arriva anche se su palla inattiva. L’esito è dei più sconfortanti e la sosta per gli impegni delle Nazionali non aiuta Gasperini, considerato che oltre metà della rosa risponderà alle convocazioni. E alla ripresa del campionato la trasferta al Bentegodi con il Chievo ha il sapore, incredibile, di match fondamentale per valutare le capacità di risalita di una rosa costruita per viaggiare in Europa.

Gasperini propone Pasalic avanzato a supporto di Zapata e Gomez, con Freuler retrocesso sulla mediana nel suo ruolo naturale in coppia con De Roon, mentre Hateboer e Castagne sono gli esterni di centrocampo. Conferma per Gollini tra i pali, con il trio difensivo stabile composto da Toloi, Palomino e il recuperato Masiello. Giampaolo non si scosta dalla sua impostazione schierando Caprari dietro Quagliarella e Defrel, optando per centrocampo imperniato su Praet, Ekdal e Linetty, tenendo in panchina Barreto, e confermando la retroguardia. Pressing alto dei blucerchiati che provano a ostacolare l’impostazione di gioco dei nerazzurri. Atalanta con Gomez accentrato e più vicino a Zapata, che al 12’ su verticalizzazione di Pasalic in area lascia scorrere la palla concludendo da posizione decentrata sull’esterno della rete. L’attaccante colombiano ci riprova al 16’ su corner battuto da Gomez ma il suo colpo di testa è facile preda di Audero. Eppure la prima vera palla gol capita alla Samp sugli sviluppi del primo corner a favore, con Linetty che rimette in area bergamasca una palla a campanile raccolta da Andersen, il quale di testa costringe Gollini ad allungarsi alla sua destra per deviare in angolo. L’Atalanra risponde al 21’ con un cross tagliato di Freuler che Hateboer raccoglie davanti alla porta doriana ma toccando male il pallone che si impenna oltre la traversa. A metà primo tempo tegola per Gasperini, costretto a sostituire Masiello (probabile stiramento) con Mancini. Alla riprese del gioco si vede Gomez tornare a occupare la fascia sinistra nel chiaro tentativo di trovare sbocchi alla manovra. Al 25’ nuovo pericolo per la porta di Gollini con Toloi che non riesce ad agganciare il pallone lanciato in area e Caprari che colpisce al volo mandando a lato. Al 28’ ai piedi di Gomez arriva la palla buona per la testa di Zapata, il quale svetta ma non è fortunato, colpendo l’incrocio dei pali. L’Atalanta macina gioco ma occorre attendere a lungo per registrare conclusioni. Si arriva al 40’ quando Gomez, palla al piede, effettua uno scatto in area doriana e, decentrato sulla destra, calcio dal basso verso l’alto colpendo l’esterno degli incrocio dei pali. Al 42’ Toloi in posizione avanzata calcio di prima intenzione e Audero si salva respingendo in angolo di piede. Dalla bandierina spiovente di Gomez che Mancini raccoglie di testa mandando di poco oltre la traversa.

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Inizio di ripresa molto confuso tra le linee atalantine, che non riescono a proporre un’offensiva efficace. Al 9’ azione di spinta di Gomez che serve Pasalic, il cui rasoterra in diagonale, fuori dallo specchio della porta, diventa un assist involontario per l’argentino che non arriva per un soffio alla deviazione vincente. Al 12’ Gasperini manda in campo Ilicic al posto di un deludente Pasalic. Lo sloveno si presenta con un assist in area per Zapata il cui tiro viene respinto dal corpo di Tonelli; sulla ribattuta conclusione di Castagne che si perde d’un soffio a lato. Al quarto d’ora contromossa di Giampaolo che richiama Caprari per inserire Ramirez. Al 17’ Gomez, riposizionatosi sulla destra, arriva al limite dell’area ed effettua un retropassaggio per l’accorrente Toloi che batte di prima senza riuscire a inquadrare la porta. Ma la Samp mostra di essere sempre in agguato e per niente rinunciataria. Un munito dopo doppio scambio tra Quagliarella e Ramirez che conclude trovando l’opposizione di Gollini che respinge in corner. Al 20’ anche Zapata accusa in risentimento e lascia il campo per fare posto a Barrow. Al 22’ assist al bacio di Ilicic per Freuler che dai 16 metri manda alle stelle. Al 24’ Barrow si destreggia in area ma viene anticipato prima della battuta a rete. Un minuto dopo provvidenziale recupero di De Roon su Ramirez, partito in contropiede su mancato controllo di Mancini nella metà campo doriana. La beffa per l’Atalanta si consuma al 31’ su azione da calcio d’angolo, che vede Tonelli partire dalla linea di 16 metri e infilare di testa l’angolo basso alla destra di Gollini. Nell’occasione Barrow, distratto, permette al difensore doriano di inserirsi indisturbato. L’ultimo, disperato acuto nel tempo di recupero porta la firma di Toloi, al quale si oppone Audero deviando in angolo.

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1

Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6.5 Toloi 6 Palomino 6 Masiello 6 (24’ pt Mancini 6) Hateboer 5 De Roon 6 Freuler 5 Castagne 5.5 Freuler 5 Pasalic 5 (12’ st Ilicic 6) Zapata 6 (20’ st Barrow 5) Gomez 6 A disposizione: Berisha, Rossi, Djimsiti, Adnan, Gosens, Valzania, Pessina, Rigoni, Tumminello. Allenatore: Gasperini

Sampdoria (4-3-1-2): Audero 6 Bereszynski 6 Tonelli 6.5 Andersen 6 Murru 6 Praet 6 Ekdal 6 Linetty 6.5 (38’ st Barreto sv) Caprari 6 (15’ st Ramirez 6) Quagliarella 6.5 Defrel 6 (41’ st Kownacki sv) A disposizione: Belec, Rafael, Sala, Ferrari, Colley, Rolando, Tavares, Vieira, Jankto. Allenatore: Giampaolo

Arbitro: Irrati 6. Assistenti: Carbone e Lo Cicero. IV: Serra. Var: Fabbri Ass Var: Giallatini

Marcatori: st 31’ Tonelli

Recupero: 1, 3

Ammoniti: Andersen, Praet, Bereszynski, Barreto, Hateboer, Ilicic