Atalanta partenza a handicap

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Gasp Nessuno in casa Atalanta avrebbe mai pensato a una partenza con handicap da zero punti dopo le prime due giornate. Se il match casalingo con la Lazio è stato rocambolesco nell’atteggiamento e nel risultato, la prestazione della squadra di Gasperini allo stadio Marassi contro la Sampdoria, ancorché falsata dalla decisione precipitosa e fin troppo severa dell’arbitro di comminare il secondo giallo a Carmona prima dell’intervallo, ha evidenziato falle evidenti nell’assetto tecnico. L’allenatore ha cercato di dare il necessario equilibrio affidandosi all’uomo in più sulla linea di centrocampo, ma questo è venuto a mancare sia nel perno centrale, che doveva essere proprio Carmona rilevatosi inutilmente e dannosamente falloso, sia nel ruolo di esterno sinistro ricoperto da Spinazzola, incapace di imporsi nell’uno contro uno. Peggio è andata a Raimondi, riconfermato nel ruolo di difensore destro nella retroguardia a tre con Zukanoviuc centrale a sorpresa e Masiello spostato a sinistra. CR77 ha impattato nella velocità e destrezza di Muriel, che da solo ha cambiato le sorti del match, messosi in discesa per l’Atalanta passata in vantaggio con Kessie, bravo a sfruttare le proprie doti di opportunista in area avversaria. L’attaccante colombiano della Sampdoria ha prima centrato un palo in diagonale tra una selva di gambe, comprese quelle di Raimondi, al quale poi ha rubato palla durante un tentativo di rilancio finendo per procurarsi il calcio di rigore trasformato da Quagliarella. Lo stesso Muriel, con la Samp in superiorità numerica per effetto della espulsione di Carmona, ha confezionato un lungo cross per la testa di Barretto che ha sì centrato lo specchio della porta, ma pure trovato la complicità di Sportiello, mossosi con l’imbarazzo del tentativo di presa a cui potremmo assistere in una partita di terza categoria. I doriani di Giampaolo sono apparsi solidi, quantunque non irresistibili, e hanno trovato un assetto che esalta le qualità di alcuni giocatori. Non così l’Atalanta, in cui, accanto a coloro i quali hanno capacità e visione di gioco, stazionano elementi non ancora in piena forma e inadatti al ruolo. Raimondi è uno che di spende e sacrifica e ha finito per ricoprire più posizione nello scacchiere, ma era evidente la differenza di passo con Muriel. L’esterno che manca dovrà arrivare dalle liste di trasferimento, così come un attaccante mobile da affiancare a Paloschi, sempre troppo isolato e costretto arretrare e giocare di sponda. Nel reparto arretrato la presenza di Konko dovrebbe garantire la necessaria copertura a destra, mentre se Gasperini si convincerà che la posizione naturale di Zukanovic è a sinistra, il ruolo di centrale se lo giocheranno Masiello e Toloi. La pausa per gli impegni della Nazionale giunge opportuna per chiarirsi le idee e lavorare ripassando i troppi errori compiuti. Una squadra come l’Atalanta non se ne può permettere per poter guadagnare rapidamente una posizione tranquilla in classifica.

 

forbes

SAMPDORIA-ATALANTA 2-1

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 6 Pavlovic 6.5 Regini 6 Silvestre 6 Sala 6 Barreto 6.5 (39’ st Fernandes sv) Torreira 6 Linetty 6 Alvarez 6.5 (16’ st Praet 6); Muriel 8 Quagliarella 6 (29’ st Budimir sv). A disposizione: Puggioni, Krapikas, Dodô, Pereira, Skriniar, Cigarini, Eramo, Fernandes, Palombo, Schick. All. Giampaolo.

ATALANTA (3-5-2): Sportiello 4.5 Raimondi 5 Zukanovic 5.5 Masiello 6.5 D’Alessandro 6 Kessié 6.5 Carmona 4.5 Kurtic 5.5 (32’ st Petagna 5.5) Spinazzola 5 (14’ st Conti 6) Paloschi 5.5 (1’ st Konko 6) Gomez 6. A disposizione: Bassi, Mazzini, Caldara, Capone, Dramè, Freuler, Gagliardini, Migliaccio, Cabezas. All. Gasperini.

Arbitro: Doveri 5.5

Marcatori: 27pt Kessié, 35pt rig. Quagliarella, 45’ pt Barreto