Atalanta remuntada vincente

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Pinilla DiamantiL’Atalanta guadagna prestigio e salvezza praticamente acquisita superando in casa il Milan in rimonta. La squadra di Reja scende in campo con lo spirito e le gambe giusti, riuscendo a offuscare la stella rossonera e proseguendo la striscia positiva iniziata con il ritorno alla vittoria contro il Bologna. Per Mihajlovic una battuta d’arresto che trasforma in mission impossible un piazzamento valido per l’Europa League.

L’Atalanta ci mette testa e cuore per compensare la partenza a handicap del match provocata da un improvvido e istintivo tocco di mano in area di Stendardo nei primi minuti di gioco. Bisogna attendere la fine del primo tempo per vedere premiato l’atteggiamento della squadra di Reja, che ringrazia l’estro di Pinilla, autore di una delle sue memorabili rovesciate. Tra i due episodi da rete c’è tutto il carattere di una squadra intelligentemente operaia, che ragione e non spreca, ma soprattutto determinata e per niente intimorita. L’Atalanta raccoglie meritatamente i frutti nella ripresa, quando non lascia spazio agli avversari e riesce a colpire con l’inossidabile Gomez.

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Reia si affida al 4-2-3-1 disegnando la squadra intorno all’estro di Diamanti, trequartista con Kurtic e Gomez sugli esterni e Pinilla davanti a sé. De Roon e Cigarini la coppia mediana, mentre viene confermata la difesa a quattro con Stendardo e Paletta centrali e Masiello e Dramè a copertura delle fasce. Sportiello tra i pali. Milan nella formazione annunciata con il 4-4-2 che promuove Luiz Adriana e Bacca in attacco, De Sciglio e l’ex Bonaventura esterni di centrocampo e Montolivo e Bertolacci centrali. Davanti a Donnarumma Zapata e Romagnoli con Abate e Antonelli esterni.

Passano 3 minuti e mezzo e Stendardo allarga il braccio e tocca ingenuamente con la mano il pallone in area. Penalty indiscutibile e dal dischetto Luiz Adriano non perdona: tiro secco nell’angolo alla sinistra di Sportiello e quarto sigillo stagionale per l’attaccante brasiliano del Milan. Passano due minuti e Pinilla confeziona un assist al bacio per il piccolo Gomez che, tutto solo davanti a Donnarumma, prova a piazzare il pallone con la fronte sul lato opposto mancando il bersaglio. Al 10’ il Milan parte in contropiede con un’apertura in profondità di Bonaventura per Di Sciglio che calcia alle stelle. Al 12’, su disimpegno della difesa rossonera, tocco con il braccio di Bonaventura fuori area ma l’arbitro Rocchi lascia giocare tra le proteste atalantine. E’ l’Atalanta a fare la partita, con Cigarini che fa il metronomo e Diamanti che detta gli inserimenti in avanti. Pinilla, spesso largo sul fronte d’attacco, più rifinitore che terminale offensivo. Al 22’ cross basso da destra di Kurtic, la difesa si rifugia in angolo. Sull’azione seguente, rasoterra da fuori area di Cigarini che finisce a alto. Al 25’ conclusione da 25 metri di Bonaventura con pallone oltre la traversa, seguita tre minuti dopo da Bertolacci, che dal limite dell’area trova lo stesso risultato. Al 42’, su azione da corner e cross di Diamanti, colpo di testa di Stendardo che si spegna sul corpo di Romagnoli. Poi al 44’ Gomez triangola e dribbla mezza difesa ma spara alto davanti a Donnarumma. Allo scadere del primo tempo Pinilla entra in partita a modo suo, con una delle epiche rovesciate che trova fortuna infilando il pallone all’incrocio dei pali alla destra del portiere rossonero.

Il secondo tempo si apre con un intervento di Antonelli che anticipa l’intervento sotto misura di Kurtic. Sul fronte opposto Pinilla sradica il pallone a Bonaventura mentre di destreggia in area atalantina. La gara resta in equilibrio e al 13’ Mihajlovic gioca la carta Balotelli che subentra Luiz Adriano. Al 17’ splendida azione dell’Atalanta con Diamanti che allarga a sinistra per Pinilla, sul cui cross teso a centro area Donnarumma vola e si allunga per anticipare Gomez. Intervento proditorio che serve solo a rimandare il raddoppio dell’Atalanta. Sul prosieguo dell’azione torre di Kurtic in area rossonera per De Roon che smista per Gomez, il cui destro secco e angolato è imprendibile per Donnarumma. Mihajlovic richiama De Sciglio e inserisce Menez, subito alla conclusione con parata sicuro di Sportiello. Sale il ritmo con il Milan che spinge alla ricerca del pareggio. Allo scadere della mezz’ora Sportiello vola per deviare in angolo un calcio di punizione di Balotelli. Sull’azione da corner tiro di Menez deviato due volte e pallone respinto da Cigarini appostato sulla linea di porta. Reja manda forze fresche in campo richiamando De Roon e inserendo Migliaccio, mentre nelle file milanista Bertolacci lascia il posto a Poli.

Al 34’ tiro a giro di Diamanti e presa plastica di Donnarumma. Poi è la volta di Raimondi, che rileva Diamanti. In pieno recupero standing ovation per Gomez, sostituito da D’Alessandro, che in contropiede perde l’occasione di segnare il terzo gol che avrebbe anticipato l’esito del match. Pochi secondi e braccia al cielo per sottolineare il successo che decreta il ritorno dell’Atalanta ai livelli di inizio campionato.

ATALANTA-MILAN 2-1

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello 7 Masiello 6.5 Paletta 7 Stendardo 6 Dramè 6.5 De Roon 6 (32’ st Migliaccio 6.5) Cigarini 7 Kurtic 6.5 Diamanti 7.5 (37’ st Raimondi sv) Pinilla 7 Gomez 7 (48’ st D’Alessandro sv). A disposizione: Bassi, Toloi, Cherubin, Conti, Bellini, Freuler, Gakpè, Monachello, Borriello. Allenatore. Reja

MILAN (4-4-2): Donnarumma 6.5 Abate 5.5 Zapata 5.5 Romagnoli 5.5 Antonelli 5.5 De Sciglio 5.5 (21’ st Menez 5.5) Montolivo 5.5 Bertolacci 5.5 (32’ st Poli 5.5) Bonaventura 6 Luiz Adriano 6 (13’ st Balotelli 5.5) Bacca 4.5. A disposizione: Abbiati, Diego Lopez, Simic, Ely, Calabria, Poli, Locatelli, Mauri, Boateng. Allenatore: Mihajlovic

Arbitro: Rocchi 6. Assistenti: Marzaloni e Alassio. Quarto uomo: Valeriani. Arbitri d’area: Doveri e Baracani

Marcatori: pt 4’ Luiz Adriano (rig), 45’ Pinilla; 18’ st Gomez

Ammoniti: De Sciglio, Bertolacci, Zapata, Cigarini

Recupero: 2, 5

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