L’Atalanta ritrova se stessa all’esordio stagionale in Champions League, conquistando una vittoria chiara e convincente in terra danese, che cancella il passo falso in campionato a Napoli. Surclassata nettamente con un 4-0 la matricola Midtjylland, alla quale la squadra di Gasperini impedisce di esprimere l’intensità di gioco che l’ha portata fino alla fase a gironi. Vincente la scelta di schierare dall’inizio la coppia offensiva colombiana, formata da Muriel e Zapata. L’affermazione è maturata nel primo tempo, quando l’Atalanta è andata a segno tre volte, sempre con la firma sudamericana. Zapata, dopo aver colpito un palo, sblocca il risultato al 26’; dieci minuti dopo bis con un eurogol di Papu Gomez, e al 42’ Muriel. Nel secondo tempo l’Atalanta gioca con tranquillità e sicurezza, A metà ripresa l’atteso ritorno in campo di Ilicic, che mancava dalla fantastica serata del 10 marzo scorso a Valencia quando fu autore dei quattro gol atalantini. Lo sloveno gioca con classe, ma riesce solo a scheggiare l’incrocio dei pali. Fa meglio il russo Miranchuk, entrato negli ultimi dieci minuti, che prima del 90esimo bagna l’esordio con un gol di rara bellezza.
Rispetto alle previsioni della vigilia, Gasperini opta per Romero centrale nel reparto difensivo completato da Toloi e Djimsiti. Confermata linea di centrocampo con De Roon e Freuler in mezzo, Hateboer e Gosens sugli esterni. In avanti Gomez gioca a supporto della coppia colombiana Muriel-Zapata. In panchina Palomino e Pasalic, dove siedono anche, tra gli altri, Ilicic, Lammers, Pessina e il russo Miranchuk. Il Midtjylland propone l’annunciato 4-2-3-1 rinunciando al brasiliano Evander.
La pioggia la fa da padrona a Herning, ma il tappeto verde dell’MCH Arena mostra di reggere. La squadra di Gasperini prende rapidamente confidenza con le posizioni degli avversari e Gomez assume il suo ruolo di tuttocampista. All’8’ minuto la prima conclusione tra i pali è dell’Atalanta con Gosens, che riceve da Zapata e da posizione defilata calcia in diagonale senza riuscire a inquadrare lo specchio della porta. Cinque minuti dopo ci prova dalla grande distanza la punta danese Kaba saettando alto sulla traversa. Al quarto d’ora in difficoltà il portiere Hansen su calcio di punizione di Muriel dalla fascia laterale. Un minuto dopo verticalizzazione di De Roon in area per Zapata che colpisce in pieno il palo. Un pericolo che smorza l’entusiasmo dei danesi, mentre l’Atalanta comanda il gioco. La pressione a tutto campo premia la squadra di Gasperini che al 24’, su break di Freuler al limite dell’area del Midtjylland, arriva al tiro con Zapata che costringe il portiere a salvare deviando in angolo con la punta delle dita. Al 26’ l’Atalanta passa. Cross di Toloi, torre di Romero che smarca Zapata a tu per tu con Hansens, superato dalla botta ravvicinata del colombiano. Al 33’ lampo danese con Cajuste, autore di uno slalom e assist per Dreyer il cui tiro angolato viene deviato in angolo da Sportiello. Su azione dalla bandierina colpo di testa di Onyeka che, solo davanti alla porta, manda fuori. A cancellare i timori ci pensa Papu Gomez che al 36’ realizza il più classico degli eurogol, frutto di una conclusione forte e tesa dai 20 metri che manda il pallone sotto la traversa e a gonfiare la rete. Il tris al 42’, ancora di marca sudamericana, con botta da fuori area di Zapata, respinta da Hansen, e tap in di Muriel. Un minuto dopo Freuler conquista palla al limite dell’area danese, ma si fa ipnotizzare dal portiere e perde clamorosamente l’occasione di entrare nel tabellino dei marcatori. Al rientro dagli spogliatoi il Midtjylland prova a farsi onore, ma l’Atalanta, con il terreno sempre più pesante, controlla la partita. Al quarto d’ora Priske sostituisce Kaba con Evander. Al 22’, quando Pasalic avvicenda Gomez, Gasperini mette in campo Ilicic al posto di Muriel. Lo sloveno torna così a giocare in Champions dopo oltre sette mesi dalla fantastica serata di Valencia quando fu autore dei quattro gol atalantini. Al 26’ Pasalic si smarca in area ma sulla sua conclusione il portiere Hansen salva di piede. Alla mezz’ora Ilicic riceve in area e calcia a botta sicura, ma Hansen fa il miracolo deviando il pallone che schieggia l’incrocio dei pali. Sul fronte opposto, al 34’, Onyeka sfiora il palo con un rasoterra. Al 35’ l’esordio nell’Atalanta di Miranchuk, che prende il posto di Zapata, e quello stagionale di Pessina, che subentra a Freuler. Dopo un tentativo di Evander, Ilicic ispira un’azione conclusa da Pasalic a lato. Ma è il russo Miranchuk a mettere il suo sigillo alla gara al 43’, fissando il risultato sul 4-0 con un tiro a giro dalla linea dei 16 metri, che ne conferma il talento. Risultato finale a Herning: Atalanta batte Midtjylland 4-0. Nell’altra partita del girone D, ad Amsterdam, Liverpool batte 1-0 l’Ajax, prossima avversaria dell’Atalanta. (Nella foto: Papu Gomez, autore del secondo gol, man of the match)
Midtjylland-Atalanta 0-4
Midtjylland (4-2-3-1): Hansen 5 Andersson 5 Svitchenko 5 Scholz 5 Paulinho 4.5 Onyeka 5.5 (41’ st Kraev sv) Cajuste 5 (30’ st Madsen sv) Dreyer 5 Sisto 5 (41’ st Anderson sv) Mabil 5 (30’ st Vibe sv) Kaba 5 (15’ st Evander 5.5). A disposizione: Andersen, Ottesen, Dyhr, Cools, Larsen, James, Isaksen. Allenatore: Priske
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 6.5 Toloi 7 Romero 7.5 (41’ st Palomino sv) Djimsiti 7 Hateboer 6.5 De Roon 7 Freuler 7 (35’ st Pessina sv) Gosens 7 Gomez 8 (22’ st Pasalic 6.5) Muriel 7.5 (22’ st Ilicic 6.5) Zapata 8 (35’ st Miranchuk 6.5). A disposizione: Rossi, Mojica, Ruggeri, Depaoli, Lammers. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Soares Dias 6. Assistenti: Tavares e Soares. IV Uomo: Pinheiro. Var: Martins
Marcatori: pt 26’ Zapata 36’ Gomez 42’ Muriel; st 43’ Miranchuk
Ammoniti: Romero. Recupero: 0, 3
Il commento a cura di Federica Sorrentino