Balsamo ragazza (d’oro) del lago

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Luca Lembi

La nuova campionessa del mondo di ciclismo su strada ha fatto felice in un colpo solo il movimento e le terre piemontese e bergamasca. Elisa Balsamo, 23enne ciclista cuneese che vive a Sarnico per scelta d’amore, fidanzata con il pistard Davide Plebani, portacolori della Valcar Travel&Service e del gruppo sportivo Fiamme oro, ha conquistato la vittoria più importanza della sua giovane carriera sulle strade delle Fiandre, il terreno più difficile per sopravanzare le fortissime olandesi. Invece ci è riuscita, imponendosi in volata al termine di una corsa gestita con grande intelligenza, restando con le prime e conservando le energie per il rush finale. E così, Elisa Balsamo si è ripresa con gli interessi ciò che non era riuscita a raccogliere in pista alle Olimpiadi di Tokio: sesta nell’inseguimento a squadre, ottava nell’Americana e, causa una caduta, solo quattordicesimo nell’Omnium. Specialità in cui ha conquistato il titolo tricolore sulla pista del velodromo di Dalmine, prima di presentarsi ai mondiali di ciclismo. Che fosse un talento lo si era capito quando si era laureata campionessa del mondo juniores. Essere diventata regina della pista non le ha fatto dimenticare che sui pedali può correre alla grande anche su strada. Lo sprint con cui ha bruciato sul traguardo il mito Marianne Vos ne è una dimostrazione. Da Elisa per Elisa. A lanciarla sul rettilineo finale alla conquista della maglia iridata è stata la veterana azzurra Elisa Longo Borghini, in un simbolico passaggio del testimone che rende doppiamente fantastico il trionfo del ciclismo femminile italiano. Che ritrova il successo assoluto esattamente dieci anni dopo quello di Giorgia Bronzini. L’oro su strada Elite va ad arricchire la bacheca di Elisa Balsamo, che conta, tra gli altri allori, due ori e un argento agli Europei nell’inseguimento a squadre e un bronzo nell’Omnium, e due bronzi mondiali, uno nell’inseguimento a squadre e l’altro nell’Americana in coppia con Letizia Paternoster. La Valcar Travel&Service di Bottanuco, per sua stessa ammissione, è diventata la sua seconda famiglia. In questo finale di stagione, con lei più che nascere è stata vista riaccendersi una stella.

forbes

Il prossimo traguardo, lontano dalla strada e dalla pista, la laurea in lettere moderne, percorso condiviso con gli studi di pianoforte. Meritocrazia pura, esempio lodevole di dedizione e capacità innate. Una fonte di ispirazione per i giovani che vogliono fare sport senza trascurare studi e formazione.