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BB14 sulla strada giusta

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Fabrizio Carcano

La strada è quella giusta. Coach Marco Calvani al termine della SuperCoppa di A2, torneo modificato ad hoc per allungare la preparazione post estiva per le squadre ferme da fine febbraio, ha tirato un bilancio positivo su quanto mostrato dal suo Bergamo Basket 2014.

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Intanto bisogna partite dalla premessa che si tratta di una squadra rinnovata per otto decimi, con una panchina di giovanissimi (quattro ragazzi che insieme fanno 80 anni), un ragazzo di 23 anni in quintetto esordiente in serie A, il veneto Mattia Da Campo, reduce da quattro anni formativi al college di Seattle, e un americano debuttante in Europa, la guardia 26enne Rodney Purvis.

Che finora, inutile negarlo, ha un po’ girato a vuoto, sparacchiando con percentuali misere e dando poco in termini di punti, anche se nel momento decisivo del derby contro Treviglio si è preso la responsabilità dell’ultimo pallone realizzando il canestro della vittoria sulla sirena.

A dimostrazione del talento che ha e deve mostrare con continuità.  Ma al via del campionato, il 22 novembre, mancano ancora tre settimane.  Per cui Calvani ricorda: “Il tempo gioca dalla nostra parte”. Il tecnico romano sta focalizzandosi soprattutto sui meccanismi difensivi: vorrebbe una squadra che tiene gli avversari sotto i settanta, cercando di non prendere più di venti/ventidue punti a quarto.

Finora il BB14 in tre partite di SuperCoppa ha tenuto difensivamente in nove quarti su dodici, cedendo negli ultimi quarti con Urania Milano e Piacenza, crollando nel terzo periodo con Treviglio per poi rimontare clamorosamente nel quarto finale. Bene insomma per 30 minuti su 40. In campionato servirà di più: almeno 35 minuti di ottima tenuta difensiva, per poi avvicinarsi al massimo possibile.

“In queste partite ho visto un atteggiamento che ci dà fiducia per ciò che possiamo e vogliamo fare in campionato, al netto delle cose da sistemare. Nel computo generale abbiamo tanto da lavorare, ma ci sono elementi per poter pensare di essere sulla strada giusta. La chiave della nostra rimonta contro Treviglio è stata la difesa, subire solo 2 punti nei primi 7 minuti dell’ultimo quarto; ho potuto notare un buon coinvolgimento da parte di tutti i giocatori, la panchina stessa ha risposto molto bene, ed è ciò che stiamo cercando da inizio stagione. Da questo punto di vista sono soddisfatto.”

Ora Calvani attende il miglior Purvis. “Ma non vogliamo dipendere in attacco dal talento di un solo giocatore. E Rodney ha bisogno di tempo per ambientarsi e comprendere il nostro basket”.