Bebe tedofora a Londra

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Bebe tedofora, il sogno si avvera. Grazie alla campagna lanciata dal quotidiano “La Tribuna di Treviso” all’insegna dello slogan “Aiutiamo Bebe a portare la fiaccola olimpica a Londra”, la giovanissima schermitrice Beatrice Vio, che malgrado l’amputazione di braccia e gambe avvenuta tre anni fa continua a gareggiare e vincere in pedana, porterà la fiaccola alle prossime paralimpiadi in programma a Londra dal 29 agosto al 9 settembre. Oltre mille le mail che in pochi giorni sono state inviate al comitato organizzatore per vederla portare la torcia olimpica il giorno della cerimonia di avvio: “Sono troppo felice, ringrazio tutti», ha commentato la giovane atleta di Mogliano Veneto.

Le possibilità di ottenere il ruolo di tedofora messo in palio dall’Ipc erano davvero poche, un solo posto come “futura atleta paralimpica”. Bebe ha trionfato così a livello mondiale, grazie a un tam tam mediatico senza precedenti. Gli stessi organizzatori l’hanno definita “travolgente”. Overwhelming.Questa iniziativa consentirà a Bebe di assistere a tutte le giornate di svolgimento delle paralimpiadi. Anche la campionessa Francesca Porcellato, medaglia d’oro a Seul, porterà la torcia.. Ora Bebe, 13 anni, dovrà concentrarsi sulla scuola (per volare a Londra non deve aver insufficienze) e sui prossimi impegni sportivi. Tra questi da non perdere «Giochi senza barriere», il 21 aprile a Mogliano.

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Ecco la lettera di Bebe dopo la comunicazione ufficiale ricevuta dal Comitato Paralimpico:

Ciao Mondo!!!
Allora, la volete la super notizia? Vado a fare la tedofora alle Paralimpiadi!!! Sono troppo felice. Quelli dell’organizzazione di Londra hanno chiamato papà e gli hanno detto che sono rimasti colpiti dalle oltre 1.000 mail che sono arrivate dall’Italia per sostenere la mia candidatura. Siete stati tutti fantastici, voi della redazione che mi avete aiutato con il vostro giornale, tutti gli amici che hanno tifato per me e soprattutto tutta la gente che ha mandato le mail che mi hanno piano piano spinta verso Londra. Non vi ringrazierò mai abbastanza… Thank you very much! (eh si, ormai devo cominciare a parlare in inglese). Ora però mi devo organizzare per benino. Intanto devo dedicarmi allo studio, che papà ha detto che se ho anche una sola materia a settembre non mi porta a Londra (bel disgraziato, eh? Ma tanto, se vado avanti così, non dovrei avere problemi… e speriamo che i miei prof siano d’accordo!).

Poi vorrei riprendere bene gli allenamenti di scherma. Tra maggio e luglio ho una serie di gare molto importanti, tra le quali i Mondiali under 17 a Varsavia (che l’anno scorso ho vinto) e il mio esordio in Coppa del Mondo con gli adulti, e vorrei fare bella figura. Nel frattempo continuerò ad aiutare i miei genitori nell’organizzazione dei progetti di art4sport, per aiutare altri ragazzi amputati come me a fare sport. Ne abbiamo uno molto bello che si chiama Giochi senza barriere, in programma per il 21 aprile allo stadio di Mogliano. È un po’ come i vecchi Giochi senza frontiere, che dicono erano bellissimi ma io non me li ricordo, però già so che qui ce la spasseremo un mondo. Ci saranno 10 squadre da tutta Italia, tanti campioni sportivi e personaggi dello spettacolo (ci saranno anche i miei due comici preferiti, Paolo Migone e Baz) e faremo dei giochi veramente divertenti.

Ovviamente non vorrei neanche mancare le ultime uscite con gli scout, perché quest’anno mi sto proprio divertendo con loro (e poi sono diventata vice-capo della squadriglia delle Lontre). Nel frattempo non vedo l’ora di poter riprendere ad usare le gambe. Dall’ultima operazione al moncone della gamba sono passate ormai tre settimane e non mi fa più male, quindi, tra poco potrò ripartire! E a questo punto, se avanza un po’ di tempo, mi piacerebbe riprendere il discorso con le lame da corsa, come quelle di Oscar Pistorius. Le avevo provate a gennaio (e mi ero divertita un sacco! Yes, very funny!) ma poi ho dovuto lasciarle per l’operazione. Ma ora che sono di nuovo a posto… Insomma, ho tanti bei programmi e tante belle cose da fare (e non ditemi che la vita non è una figata!) e poi, la ciliegina sulla torta: Tedofora alle Paralimpiadi. Ancora non ci posso credere, sarà un’esperienza unica, che ricorderò forever. E voglio viverla tutta, fino in fondo. Vorrei girare per Londra e visitarla per benino, e anche andare a vedere il musical Mamma Mia, mamma mi ha detto che è bellissimo.

Poi vorrei conoscere tutti gli atleti paralimpici che ci saranno al villaggio olimpico, per capire perché sono così fantastici come mi dicono. Ovviamente vorrei assistere a tutte le gare e fare il tifo per tutti gli atleti italiani. Sono sicura che con una super tifosa come me vinceranno un sacco di medaglie. E se non vinceremo non fa niente, io non vado a Londra per vincere ma per imparare e divertirmi… stavolta!
Un mega bacio, Bebe.