Bergamasche regine di marcia

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Rino Fusco

Monopolio bergamasco nella 10 km di marcia femminile, disputata sul tracciato cittadino di Rovereto, sede dei ai Campionati Italiani Assoluti. Titolo tricolore per Nicole Colombi del Gruppo Sportivo Carabinieri, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 45’36”. Alle sue spalle Federica Curiazzi (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter) e Lidia Barcella (Bracco Atletica), che hanno fermato il cronometro rispettivamente a 46’10” e 47’37”, a completare il podio tutto orobico. Un risultato oltre ogni aspettativa, ma che conferma le doti delle tre marciatrici. Anche quest’anno la gara è stata intitolata alla memoria dell’indimenticabile marciatrice siciliana Anna Rita Sidoti. Ma Nicole Colombi ha voluto dedicare la vittoria ad Alessandro Talotti, il saltatore in alto scomparso prematuramente, protagonista in pedana proprio con la maglia dei Carabinieri.

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Nicole Colombi, 25enne di Scanzorosciate, ha ottenuto il nono tricolore e il secondo a livello assoluto dopo quello conquistato nella 50 km di gennaio 2019. Non solo effetto lockdown, ma anche problemi fisici per lei nel corso del 2020, superati completamente come ha dimostrato l’andatura che le ha permesso di vincere con margini significativi sulle due conterranee. La piazza d’onore ha premiato meritatamente Federica Curiazzi. La 28enne di Barzana, tornata all’agonismo nel 2018 dopo avere scelto di rimanere lontana dalle gare per tre anni, ha regalato una ulteriore soddisfazione all’Atletica Bergamo 59 Oriocenter. Continua a fare incetta di medaglie pure la 24enne Lidia Barcella, di Villa di Serio, salita sul gradino più basso del podio. Nel maggio scorso, infatti, aveva ottenuto uno splendido bronzo individuale in Coppa Europa. Insomma, c’è tanta qualità nel settore della marcia femminile, come mai prima d’ora tra le atlete bergamasche. Da segnalare, infatti, l’ottavo posto di Beatrice Foresti (50’15”) e il nono di Martina Casiraghi (50’21”). Momenti da incorniciare, cui però ha fatto riscontro l’annuncio di Sara Dossena, la quale ha deciso di rinunciare alle Olimpiadi di Tokio. La 36enne di Clusone, portacolori della 101 Running ha ritenuto che le condizioni fisiche ancora precarie non le avrebbero permesso di figurare al meglio. Sara Dossena aveva ripreso la preparazione dopo un infortunio al piede sinistro, che ha richiesto un intervento chirurgico, ma nonostante abbia ottenuto il minimo olimpico non si è sentita nelle condizioni di onorare la maglia azzurra. “Ora stop, reset e restart. Perché se si cade ci si rialza sempre” – ha commentato sul suo profilo social.