Carolina, incanto e magia

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carolina-kostner_980x571Alla sua terza Olimpiade, dopo il nono posto di Torino 2006 e il 16esimo di Vancouver 2010, Carolina Kostner conquista la medaglia di bronzo a Sochi 2014, la prima medaglia individuale per l’Italia del Pattinaggio di Figura ai giochi olimpici. 142.61 punti per il suo Bolero di Ravel (68.84 di elementi tecnici e 73.77 di components) per un totale di 216.73. Tutti numeri che rappresentano il suo miglior risultato in carriera ma che non possono comunicare la bellezza e l’intensità della sua interpretazione. A vincere, davanti al pubblico dell’Iceberg Skating Palace, la russa Adelina Sotnikova con 224.59 punti che sorpassa la favorita coreana Yu-Na Kim che con 219.11 vince l’argento dopo l’oro di Vancouver. Idolo di casa insieme alla compagna di squadra Yulia Lipnitskaya, la neocampionessa olimpica Adelina Sotnikova riceve molti e giusti benefit dalla giuria, apparsa molto severa invece nei confronti della coreana, autrice di una prova praticamente perfetta.

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Stavolta per Carolina Kostner nessun errore nel momento topico della gara: nessuna caduta e nessuna esitazione.Lei sfodera il programma migliore di sempre nel momento più importante della sua carriera: e il bronzo olimpico è magnifica realtà. Con un programma libero ai limiti della perfezione umana, la campionessa gardenese sale per la prima volta in carriera sul podio olimpico, a 27 anni. Sulle note del “Bolero” di Ravel Carolina Kostner si conferma in stato di grazia: a fare la differenza è una combinazione doppio axel triplo toe-loop da favola, mai riuscita così bene in carriera. Impeccabili pure le altre rotazioni. Carolina paga solo nelle trottole rispetto alla Sotnikova, tenendole testa su tutta la linea. Così conferma il terzo posto conquistato dopo il programma corto e aumenta adddirittura il margine sulla quarta classificata: ben undici i punti di vantaggio sulla statunitense Gracie Gold.

 

La seconda azzurra in gara, Valentina Marchei, nel libero fa segnare 116.31 (55.56 negli elementi tecnici e 60.75 nei components) per un totale di 173.33 punti che rappresenta il suo nuovo personal best per un ottimo 11esimo posto finale fatto di grinta di un’ottima interpretazione. Da sottolineare la prova della giapponese vicecampionessa olimpica a Vancouver Mao Asada che, 16esima dopo il corto, ha rimontato d’orgoglio fino al sesto posto.