Collare d’oro a Felice Gimondi

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Federica Sorrentino

Il 12 ottobre si svolgerà la cerimonia di consegna del Collare d’Oro al Merito Sportivo a Felice Gimondi, massima onorificenza del CONI.

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Il 14 settembre, in giunta Coni, il Presidente Giovanni Malagò mi ha annunciato, con grande emozione, che il 12 ottobre avrebbero consegnato questa benemerenza alla memoria di mio padre – racconta Norma Gimondi – Credo che lui abbia lasciato un ottimo ricordo, non tanto per le vittorie, ma per il modo in cui le ha ottenute, con grinta e determinazione, ma anche con la correttezza e la lealtà con cui ha portato avanti la sua carriera. Non si è mai sottratto alla battaglia agonistica, e con la stessa umiltà ha anche accettato il risultato; anche le sconfitte erano uno stimolo per lui, per migliorarsi ancora. Questo tributo significa: “Felice Gimondi tu sei la storia del nostro sport e anche della nostra nazione”.

Il nome del grande campione bergamasco non era stato inserito nella prima lista dei riconoscimenti stilata dal Coni. Una dimenticanza che non era passata inosservata.

“Lo scorso dicembre avevo scritto al Presidente, perché avevo notato che mancava il nome di mio padre nell’elenco di atleti grandissimi a livello internazionale che erano stati insigniti con questa benemerenza. Mi ero permessa di mandare una mail e, nel giro di tre giorni, mi è arrivata la comunicazione dal Presidente, il quale mi annunciava che avevano deciso di assegnare il Collare d’Oro anche in memoria di mio papà che non c’è più. Per me è un motivo di orgoglio.

Il Coni rappresenta il vertice, l’apice dello sport italiano ed è l’organo che si confronta con il CIO. Riceverlo dalle mani del Presidente Malagò sarà senz’altro un’emozione, perché mio padre lo stimava molto. Credo che questo sia uno dei riconoscimenti più importanti che papà abbia ricevuto”.

Quale messaggio accompagna questo riconoscimento?

Le grandi imprese atletiche, unite alle doti umane, rendono l’atleta immortale. Mio padre è entrato nella storia non solo nazionale, ma anche internazionale. Anche tra cent’anni Felice Gimondi sarà ricordato. Quando si è un atleta che svolge in modo professionale la propria attività, dando il 100% di sé, se non oltre, i posteri lo ricorderanno. La storia dello sport la scrivono gli atleti.

Felice Gimondi avrebbe compiuto 79 anni il 29 settembre, pochi giorni prima della cerimonia.

È un regalo di compleanno. Entriamo nei 12 mesi degli ottant’anni. Mi fa particolarmente piacere che il 12 ottobre sia vicino alla data in cui mio papà è nato. Sarò un modo per ricordarlo in maniera intensa.