Coppi, grande uomo delle nevi

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAQuando nel 2006 a Torino si accese la fiamma olimpica, c’era lui a guidare la Federazione Italiana Sport Invernali. Gaetano Coppi, 76 anni, presidente della FISI dal 2000 al 2006, se n’è andato anzitempo dopo lunga malattia. Un autentico uomo di sport, interprete di grande e sana passione, aveva iniziato la sua carriera di atleta della Nazionale italiana di sci alpino, prima di evolvere verso la dirigenza. Cresciuto sciisticamente nello Sci Club Abetone, con maestri del calibro di Zeno Colò, Vittorio Chierroni ed Olinto Petrucci, nel 1958 entra nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Moena, dove rimane fino al 1963. Dal 1961 al 1964 fa parte dell’organico delle squadre nazionali e veste la maglia azzurra fino al 1964, anno in cui è inserito nel gruppo dei Probabili Olimpici. Ottimo discesista, nel 1963 si aggiudica la libera di Cortina. A causa di un grave infortunio a Crans Montana è costretto a lasciare l’attività agonistica internazionale. E’ dello stesso anno (1964) l’avvio della collaborazione con la Rossignol, dapprima come rappresentante, in seguito come Direttore Vendite e Racing, ed infine come Agente Generale per l’Italia. Gaetano Coppi è stato uno dei fondatori dei centri d’addestramento della Federazione Italiana Sport Invernali, divenendone successivamente uno degli allenatori. Tra i molti atleti che sono cresciuti nel Team Rossignol guidato da Coppi, spicca il nome di Alberto Tomba: una collaborazione che ha prodotto con ogni probabilità uno dei più vincenti palmarès, per un manager, nella storia dello sci alpino.

La carriera professionale di Gaetano Coppi ha contemplato altresì diverse collaborazioni televisive, in qualità di commentatore tecnico in RAI, a, fianco di Alberto Nicolello ed Alfredo Pigna. Insieme allo stesso Pigna e successivamente con Marco Franzelli, Coppi ha curato la rubrica degli sport invernali all’interno della Domenica Sportiva. Nel 1994, viene nominato Presidente del Pool Italia, carica che ha ricoperto fino al 2000: momento in cui ha accettato la proposta del Comitato Appennino Emiliano che lo ha candidato alla Presidenza FISI. Nel dicembre del 2000, Coppi è divenuto Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali ed è stato confermato nel 2004, dimostrandosi sempre vincente. L’Italia di Coppi ha conquistato 18 medaglie tra i Giochi Olimpici di Salt Lake City e quelli di Torino, tra cui lo splendido doppio oro di Armin Zoeggeler  e quelli di Giorgio Di Centa, della staffetta maschile, di Daniela Ceccarelli, Gabriella Paruzzi, Stefania Belmondo, oltre a numerosissime medaglie Mondiali e a copiosi successi in Coppa del mondo.

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