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Da Santini mascherine protettive

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Federica Sorrentino

Lo storico Maglificio Santini, ditta specializzata
nella realizzazione di capi tecnici per il ciclismo
con sede a Lallio, nel momento di emergenza
sanitaria ha deciso di convertire la propria
produzione per cercare di sopperire alla carenza di
mascherine da utilizzare per contenere il contagio
da Covid-19. “Una decisione che – racconta Paola
Santini, marketing manager dell’azienda – è stata
assunta dopo esserci confrontati internamente per
capire quale contributo avremmo potuto offrire
concretamente sulla base della nostra esperienza
produttiva. La mancanza di un dispositivo di
protezione necessario come le mascherine ci ha
indotto a concentrarci su questo prodotto”.
In casa Santini hanno potuto verificare che la
tecnologia dei tessuti utilizzati nella realizzazione
dell’abbigliamento dedicato al ciclismo è
particolarmente adatta a produrre dispositivi di
protezione. Dopo avere contattato un’altra azienda
bergamasca, la Sitip, che fornisce il tessuto
impermeabile e traspirante, Si è deciso di
impiegarne un tipo utilizzato per i body da
triathlon, denominato Monica Acquazero by Sitip.
È dotato di un trattamento antiacqua in grado di
resistere a una decina di lavaggi ed è composto dal
78 per cento da poliestere e 22 per cento da Lycra.
“Abbiamo sviluppato una serie di prototipi che sono
stati inviati al Politecnico di Milano per certificarne
la rispondenza ai requisiti di protezione richiesti –
spiega Paola Santini – e potere avviare la
produzione in larga scala delle mascherine, che
saranno dotati de nasello e due elastici per un
utilizzo più comodo ed efficace”.
L’azienda di Lallio sarà in grado di produrre
10mila mascherine al giorno, che saranno messe a
disposizione degli enti e delle organizzazioni
sanitarie e di protezione civile, al solo prezzo di
costo, dando la precedenza alle strutture
bergamasche sotto pressione.
La riorganizzazione e la parziale riconversione
dell’attività produttiva è stata consentita
soprattutto dal modello aziendale adottato da
Santini.
Le macchine di produzione sono molte distanziate e
tutti i dipendenti lavorano con dispositivi idonei
alla protezione sanitaria.
Oltre ad adottare tutte le misure di sicurezza per la
salute, Santini ha messo in atto lo smart working
che garantisce appieno la continuità aziendale. Con
i macchinari già pronti, si attende il via libero del
Politecnico di Milano per dare corso alla produzione
delle mascherine.

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