Dopo Cavendish, spunta Puccio

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167981476DI00026_2013_Giro_Un bel giro nel Golfo di Napoli ed ecco la maglia rosa indossata prima da Mark Cavendish, e non è una sorpresa, poi da Salvatore Puccio, 23enne siciliano che vive in Umbria. Il circuito cittadino con partenza e arrivo sul lungomare partenopeo è costellato di cadute. Quella più importante all’ultimo chilometro, che spezza il gruppo di testa e consente all’inglese di battere in volata Viviano, eterno secondo. Il caldo, le tante curve nelle strade strette e l’asfalto reso insidioso anche dai rattoppi a cui è stato sottoposto prima dell’arrivo della Corsa Rosa, i fattori caratterizzanti la prima tappa. Non c’è tempo per fare i conti che la carovana prende il traghetto e si trasferisce a Ischia per la cronosquadre vinta del Team Sky. Bradley Wiggins trascina i suoi lungo i 17,4 chilometri del percorso sull’isola verde. Salvatore Puccio taglia per primo il traguardo e guadagna il diritto a indossare la maglia rosa. Lui che finora poteva vantare il successo al Giro delle Fiandre under 23 nel 2011. L’ultimo italiano in maglia rosa era stato Adriano Malori nel 2012 a Porto Sant’Elpidio. Il Team Sky come da pronostico fa la voce del padrone a Ischia e mette il turbo nei pedali. Sorprende Movistar di Eros Capecchi e Giovanni Visconti che finisce a 9 secondi dai vincitori. Vincenzo Nibali con l’Astana si accontenta di un ritardo di 14 secondi. Bene la Lampre-Merida di Michele Scarponi, a 22 secondi. Hesjedal, vincitore del Giro 2012, chiude a 25 secondi con la squadra Garmin.

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