F1: in Belgio la pioggia gioca a nascondino, Hamilton a tutta birra

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Il circuito di Spa, teatro del GP del Belgio di F1, vede l’esito della corsa condizionato proverbialmente dalla pioggia. Riuscire a prevederla, nei tempi e nell’intensità, è una gara nella gara. Così è stato anche per l’edizione 2010. La tattica del team e l’abilità di guida hanno premiato l’inglese Hamilton, che vince e balza al comando della classifica piloti. Alle sue spalle Webber, partito in pole position e protagonista di una partenza inguardabile che lo fa scivolare in sesta posizione alla prima curva. Male la Ferrari, con Alonso ritirato dopo aver resistito ad un tamponamento subito da Barrichello nel primo giro ed essere corso ai box per montare le gomme intermedie che con il fondo asciutto per mancanza di pioggia non potevano aiutare la rimonta. Ci si consola parzialmente con il quarto posto di Felipe Massa, preceduto al traguardo dall’ottimo Kubica su Renault, penalizzato da un errore durante la sosta ai box. Se Lewis Hamilton e Mark Webber, primo e secondo, possono essere soddisfatti perché prendono un buon vantaggio sui diretti concorrenti nella lotta per il titolo, non altrettanto Sebastian Vettel e Jenson Button, venuti a contatto e a digiuno di punti essendo finiti entrambi fuori gara. La fase di avvio diventa decisiva per l’esito della corsa. La grave indecisione di Webber allo start lancia Hamilton, alle cui spalle si infilano Kubica e Button, proprio mentre la pioggia comincia a cadere sul circuito. E’ a questo punto che Barrichello, al suo 300° GP, tampona Alonso e si ritira, costringendo il ferrarista al pit stop. Tra i piloti andati a punti figurano anche Michael Schumacher, settimo, e l’italiano Liuzzi su Force India, decimo. Nella classifica del mondiale piloti Lewis Hamilton è al comando con 182 punti, seguito da Mark Webber con 179. Più distanziati Sebastian Vettel (151), Jenson Button (147) e Fernando Alonso (141).

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