Falco Albino, quando il calcio è… Promozione

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di Giambattista Gherardi

Una vittoria arrivata sul filo di lana, con un rush finale degno dei migliori sprinter. L’U.S. Falco di Albino ha conquistato domenica 15 maggio, vincendo 2-0 sul campo della Roncola, la vittoria nel campionato di Prima Categoria e il diritto a disputare nel 2022-2023 il campionato di Promozione.

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L’atto conclusivo, con due reti in apertura di secondo tempo siglate da Crippa e Cortinovis, ha sancito una cavalcata in rimonta, con il sorpasso decisivo a tre giornate dalla fine sull’Aurora Seriate (capolista da inizio stagione), battuta anche nello scontro diretto. Alla base del successo ottenuto dal team del presidente Pierangelo Peracchi (in carica dal 2003) c’è senza dubbio la “rivoluzione di velluto”, che ha visto nell’estate 2020 il ritorno in auge dello storico gruppo dirigente dei neroazzurri.

Diciamo che i vecchi Falchetti – aveva sottolineato allora Peracchi con un sorriso – continuano a volare”. Ora quei Falchetti sono volati addirittura in Promozione, grazie al lavoro di mister Massimiliano Vedovati e di un ambiente coeso e motivato, legatissimo al territorio e ai giovani delle diverse squadre, nel quale la passione ha fatto davvero la differenza.

Impossibile non ricordare, fra i tanti, il segretario Paolo Grigis (memoria storica neroazzurra e fra i rifondatori del 1999) i dirigenti Leone Arizzi e Michele Nodari, capitan Nicola Adami e tanti, tantissimi altri.

Una perla, la conquista della Promozione, che arricchisce una storia che risale addirittura al 1919, quando la società fu fondata ufficialmente come “Circolo Sportivo Falco Albino”. In quegli anni il sindaco di Albino, Luigi Gervasoni, ebbe a sottolineare come la società nascesse “per procacciare alla gioventù del borgo uno svago igienico e salutare, atto a distoglierla dai luoghi del vizio e a svilupparne le energie fisiche e morali”.

Una volontà di “promozione” tuttora al primo posto per i colori neroazzurri. “Ho detto ai ragazzi – aveva aggiunto Peracchi due anni fa presentando la nuova squadra – che vogliamo avere uno spogliatoio allegro e motivato. Lo sport è impegno e fatica, ma resta per tutti noi una grande gioia”. E i risultati si vedono.