Federica, bracciate divine

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PellegriniFederica Pellegrini ha la faccia da medaglia. Quella d’oro se li addice. E’ straordinario vederla gareggiare e imporsi, dettare la propria supremazia con l’eleganza, la forza e la scioltezza di una sirena. Peccato che le sia riservato più gossip che commento tecnico, tema obbligato quando scende in acqua e aggredisce le distanze che le sono più congeniali. Agli Europei di nuoto 2014 è l’autentica trascinatrice. Ma bisogna dire che è in buona compagnia. Dietro si affacciano le nuove leve e le esordienti, che pure hanno tanto da imparare, sono capaci anche di salire sul podio.
Federica Pellegrini vince la finale dei 200 stile libero in 1’56″01 bruciando l’ungherese Katinza Hosszu (1’56″69) e l’olandese Femke Heemskerk (1’56″81). Passa in 27″52 e 29″26 nei primi 100 (56″78), 29″69 e 29″54 nella seconda vasca. Ad ammirarla sugli spalti c’è Franziska van Almsick, il suo idolo da bambina. “Chiudo una stagione lunga e dispendiosa con gli ori in vasca corta e vasca olimpica. E’ importante essere ancora la numero uno in Europa dopo tanti anni – dice Federica – E’ sempre difficile confermarsi, soprattutto perché ci sono molte giovani atlete che stanno venendo su. Ora dovremo affinare qualcosa in previsione del biennio che ci accompagnerà alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Intanto quest’anno già ho nuotato 1’55”6 ai campionati italiani e qui era importante la medaglia più del tempo. Gli obiettivi sono stati raggiunti e addirittura sono riuscita a far sorridere Philippe Lucas (il suo allenatore, ndr). Ho vinto la gara del mio cuore”.
Quella di Federica Pellegrini è una vera impresa. Mai nessun’atleta aveva vinto tre volte di fila i 200 stile libero ai campionati europei e sarebbero potute essere quattro ricordando la beffarda squalifica ad Eindhoven 2008. Non poteva che essere lei a riuscirci nella casa di Franziska Van Almsick, regina che le ha ceduto lo scettro alle Olimpiadi di Atene dove è cominciata la leggenda della divina d’Italia. Oro a Budapest 2010 in 1’55″45, oro a Debrecen 2012 in 1’56″76; la 26enne primatista mondiale domenica è attesa dai 400. In precedenza l’Italia aveva già conquistato la medaglia meno attesa. Quella di bronzo nei 1500 stile libero con Martina Rita Caramignioli, 23 anni, reatina, con il primato personale di 16’05″98. Migliorato il precedente di cinque secondi. Si allena con Paltrinieri. Il futuro è già cominciato.
(fonte: federnuoto)

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