Hamilton parte 2°, arriva 1°

662

Hamilton-F1-Grand-Prix-USA-Lrfg_7XcCkYxLewis Hamilton dimostra di avere una marcia in più, a parità di supremazia della monoposto Mercedes, sul compagno di scuderia Nico Rosberg, al quale non basta la pole position. Il Gran Premio USA di Austin, edizione 2014, va all’inglese che porta a 24 i punti di vantaggio nella classifica del mondiale piloti. Nulla è ancora deciso, ma l’inglese sente di poter conquistare il titolo iridato e rispondere in pista a chi ipotizza un clamoroso ingresso di Fernando Alonso alla guida della sua macchina. Gossip a parte, sul circuito americano si fa sul serio. Perez e Sutil si toccano violentemente subito dopo il via, coinvolgendo anche Raikkonen. Loro si ritirano ma per i primi cinque giri si deve ricorrere alla safety car. Ai box c’è la giostra del cambio gomme prima che al 25esimo dei 56 giri Hamilton decida che è tempo di infilare Rosberg. Dietro è lotta tra Ricciardo e Massa per il terzo gradino del podio. A decidere è solo il tempo della sosta. Troppo lunga quella di Felipe che avvantaggia così l’australiano. Bottas, quinto, precede Alonso, ormai abbonato al minimo sindacale, che a sua volta chiude davanti al campione del mondo uscente e prossimo ferrarista Sebastian Vettel, partito dalla 16esima posizione. Solo 13esimo Raikkonen.

forbes