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Il bicchiere mezzo pieno

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Eugenio Sorrentino

L’Atalanta avrebbe voluto bersi l’avversario di turno, ma deve accontentarsi di dividere il bicchiere contro chi si ritrova, per ironia della sorte, con l’acqua alla gola. Tornata al Gewiss Stadium dopo il roboante successo sul Torino e per cancellare la sconfitta interna con la Spal, non va oltre il pareggio con il Genoa, che si rivela avversario più ostico del previsto e contro cui la squadra di Gasperini paga due disattenzioni difensive. Il risultato finale di 2-2 matura nel primo tempo. All’iniziale vantaggio dell’Atalanta con Toloi seguono i gol genoani di Criscito su calcio di rigore e Sanabria, a cui risponde prontamente Ilicic. Per il resto del match l’Atalanta prova ad attaccare ma trova un Genoa arroccato e Perin sempre pronto a difendere i pali. Un solo punto che permette all’Atalanta di appaiare la Roma al quarto posto ma non di scavalcarla. Gasperini conferma lo schieramento iniziale con il Torino, con la sola eccezione di Pasalic al posto di Freuler in mediana e portando Caldara e Castagne in panchina, dove siedono pure, non utilizzati, i neo acquisti Bellanova, Czyborra e Tamèze. Nelle file del Genoa, schierato con il 3-5-2 e Criscito esterno alto, debutto dell’ex di Andrea
Masiello ad appena 4 giorni dal suo trasferimento al Grifone. Il vantaggio maturato nel primo quarto d’ora con Toloi sembra preludere all’ennesima goleada. Corner di Gomez, spizzata di Zapata e frontale con la palla del difensore brasiliano che gonfia la rete. Invece, la fase difensiva dell’Atalanta si scopre ballerina e quando Pinamonti sfugge a Palomino, il reparto va in affanno e Hateboer in ritardo sul pallone sgambetta in area Sturaro. Calcio di rigore ineccepibile che Criscito trasforma. Il Genoa punta tutto sulla circolazione di palla, stringendo le linee e le marcature. L’Atalanta viene sorpresa ancora al 33’ su cross di Sturaro e torsione di testa di Sanabria, in anticipo su Toloi, letale per Gollini. Due minuti dopo il pareggio firmato da Ilicic che infila Perin con un sinistro di prima intenzione su assist di Zapata dalla linea di fondo. Ilicic a tu per tu con Perin spreca l’occasione per ribaltarla. Secondo tempo a senso unico, con Freuler che avvicenda Pasalic, Malinovskyi al posto di Zapata, Muriel per Ilicic, e Djimsiti che in superiorità numerica (rosso a Behrami) negli ultimi 15’ si sposta in attacco, ma senza sbocchi. A volte, pure con rammarico, bisogna accontentarsi.

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