Il Carpi incontra Lotito in A

636

carpi-659764In  sei anni dalla serie D al massimo campionato. I sogni di gloria della provincia emiliana si sono materializzati ancora una volta, dopo l’approdo in A del Sassuolo. Quella del Carpi è una vera favola, che affossa i beffeggiamenti di cui è stato protagonista, pure con toni forbiti, Claudio Lotito, presidente di Lazio e Salernitana, neo promossa tra i cadetti. Lotito si augurava di vedere carpigiani opposti ai granata campani. Invece li vedrà scendere in campo all’Olimpico capitolino contro i biancocelesti. Il Carpi ha dominato, come poche altre volte era successo, il campionato di serie B. E’ una società che ha chiuso l’ultimo bilancio con un attivo di 51mila euro e alla vigilia della trionfale stagione 2014-2015 si è permessa il lusso di ridurre il budget del 40 per cento. C’è un terzo motivo legato allo sport che d’ora in avanti rendere famosa la città emiliana. I primi due sono una leggenda dell’atletica leggera di inizio ‘900, il mitico maratoneta Dorando Pietri, e il nuotatore plurimedagliato Gregorio Paltrinieri, che punta a Rio 2016. Il Carpi ha una storia di 106 e uno stadio che contiene, a stento, l’entusiasmo di appena quattromila spettatori. Capienza insufficiente per disputare la serie A. E diritti tv assai ridotti. Le potenzialità del Carpi fanno il paio con quelle di Chievo, Empoli e dei cugini di Sassuolo. Ma poco importa se lo spettacolo è garantito. L’allenatore Fabrizio Castori ha realizzato un’impresa senza precedenti, ma nella sua carriera ha confezionato nove promozioni senza mai allenare in serie A. Mai sentito parlare di un funambolo che risponde al nome di Kevin Lasagna? Giocava in D con l’Este. Partito dai dilettanti anche Lorenzo Pasciuti. Approdato dal fallimento del Padova Calcio l’attaccante Jerry Mbakogu, che ha trovato gloria e gol a Carpi, la terra del tessile forte di un distretto di mille imprese. Anzi, mille e una. S’è aggiunta quella della squadra di calcio.

forbes