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Il fascino della Mezza Maratona di Bergamo

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Francesco Inversini

Oltre 3000 atleti hanno affollato le strade della
Bergamo City Run nel weekend di inizio febbraio.
Dopo l’Urban Night Trail dei mille, con il suo
spettacolo di luci nella notte tra città alta e città
bassa, la mattinata domenicale di tiepido sole è
stata dedicata alle gare competitive e non sui 10 e
21 km. Nella 10 Dei Mille i bergamaschi si sono
messi al collo la medaglia d’argento, sia in campo
maschile con Alex Lanfranchi de La Recastello
Radici, sia a livello femminile con Elisabetta
Manenti (Altletica Pianura Bergamasca) che ha
preceduto Eveline Murira dei Runners Bergamo.
La Bergamo21 Half Marathon si è disputata con
un numero di atleti schierati da record. Tra le
donne la più veloce di tutte è stata l’americana
Amelia Landberg, maratoneta statunitense da
2.43’14” residente a Varese, che ha concluso in
1:18:00 la gara che ha visto sui terzo gradino del
podio Claudia Noris, di Albino, in 1:22:48. In
campo maschile assolo di Ouhda Ahmed dell 但
tletica Casone Noceto con il tempo di 1:06:09.
Secondo e primo dei bergamaschi Francesco
Grillo, 22 di anni di Gromo in 1:08:00, migliorando
il suo personale sui 21 km. Terzo Giovanni
Gualdi, 40enne di Cerete del Cus Bergamo
Atletica in 1:08:01.
TerzoTempoSportMagazine ha deciso di raccontare
la Mezza Maratona affidandosi a un atleta,
Francesco Inversini, 49enne milanese, tesserato
Fidal, il quale ama correre sulle lunghe distanze e
ha gareggiato con il logo della testata giornalistica
sulla maglia.
Dopo aver vissuto l’esperienza di maratone di
prestigio come quelle di Berlino, Milano, Venezia,
Firenze, eccolo nella Mezza disputata nel cuore
della città orobica, conclusa con il tempo di 1h 33’
21”, 250esimo assoluto al traguardo su 1228
partecipanti, posizione n. 35 su 203 nella categoria
SM50.
“Il percorso cittadino è piaciuto molto, da affrontare
con il giusto ritmo; personalmente rientravo da due
settimane di stop ma sono riuscito a concluderla,
anche e soprattutto grazie alla perfetta
organizzazione e al sostegno della gente di Bergamo
che applaudiva e incoraggiava i runners.
Esperienza positiva che mi convince fin d’ora a
essere alla partenza della prossima edizione”.
Una sintesi che racchiude lo spirito autentico di chi,
senza essere atleta di punta, affronta una corsa di
per sé impegnativa e conferma l’ottima riuscita di
una manifestazione in grado di regalare spettacolo
sia nelle gare competitive che non competitive.

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