Il mercato al tempo del coronavirus

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Fabio Manara

La settimana che doveva essere decisiva per il calcio italiano è stata tutto tranne che decisiva. Prima l’annullamento del Consiglio federale, poi l’incontro tra il Comitato tecnico scientifico del Governo e gli esperti della Federcalcio, per l’approvazione delle modifiche al protocollo sanitario, conclusosi con un nulla di fatto, hanno scandito sette giorni che non hanno restituito alcuna certezza al pallone nostrano. Nel frattempo, sono state registrate altre positività tra i calciatori di Fiorentina e Sampdoria e la Lega Pro ha chiuso (quasi) i battenti, promuovendo le prime di ciascun girone, lasciando in sospeso il criterio per l’assegnazione del quarto posto in Serie B e bloccando retrocessioni e ripescaggi.
Allargando il discorso, anche il prossimo calciomercato rischia di avere importanti ripercussioni. Probabile che nella prossima finestra di contrattazioni ci saranno pochi scambi e pochi big cambieranno maglia. Ma c’è chi, in questo panorama, può sorridere. È il caso dell’Atalanta che può preparare il ritorno in campo con tutta tranquillità del caso e la serenità di avere il coltello dalla parte del manico anche in sede di trattative. I nerazzurri, infatti, non hanno necessità di vendere per fare cassa e possono vivere un mercato estivo molto tranquillo. I vari Zapata, Ilicic, Gosens e Castagne continuano ad avere estimatori in tutta Europa, ma le pressioni esterne sono naturalmente calate. Gosens, ad esempio, piace a Inter, Chelsea e Leicester, ma la richiesta di 30 milioni non è per tutti. Le Foxes lo vorrebbero, l’Atalanta sarebbe felice di fare una plusvalenza, ma nessuno ha fretta di chiudere e se alla fine il tedesco dovesse restare sarebbero tutti contenti.
Diverso è il discorso mercato in entrata. Nel quartier generale di Zingonia si attendono indicazioni dalla Federazione per capire cosa fare con i vari prestiti in scadenza il 30 giugno. Si rinnoveranno in automatico dal 30 giugno fino al termine effettivo della stagione? Come gestire i contratti? E temi più pratici come le assicurazioni e gli indennizzi a quale società saranno da imputare? I big coinvolti in questo giro sono Pasalic e Malinoskyi, ma per entrambi è già stato messo tutto nero su bianco. Per Sutalo, Czyborra, Bellanova e Tamèze è tutto rinviato a quando la stagione finirà definitivamente. Starà a loro dimostrare di essere da Atalanta o risultare solo meteore della storia nerazzurra.

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Didascalia: Robin Gosens è legato all’Atalanta fino al 2022