In slalom è nata una stella Usa

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Mikaela ShiffrinMikaela Shiffrin diventa la terza più giovane vincitrice nella storia di uno slalom iridato con una prova da consumata campionessa nell’ultima gara femminile dei Mondiali di Schladming. La quasi diciottenne di Vail, quest’anno vincitrice di tre gare fra i pali stretti in Coppa del mondo e praticamente con la coppa di specialità in tasca, ha recuperato dalla terza posizione della prima manche fino al gradino più alto del podio colorando ancor di più il medagliere della rassegna austriaca a stelle e strisce col quarto oro della squadra americana che domina davanti al resto del mondo, grazie agli exploit di Ligety. Secondo posto e argento per Michaela Kirchgasser, che consola la squadra di casa nonostante il ritardo di 22 centesimi, mentre Frida Hansdotter (in testa al mattino) si mette al collo il bronzo a 26 centesimi. Buona la prestazione di Chiara Costazza, la migliore italiana in classifica, quattordicesima dopo avere recuperato tre posizioni. Venticinquesima Manuela Moelgg, non qualificata per la seconda manche Michela Azzola, mentre Irene Curtoni è scivolata via dopo cinque porte al mattino.

Mikaela Shiffrin conquista l’oro nello slalom a soli 17 anni e 340 giorni, mentre la più giovane iridata di sempre resta Hanni Wenzel, oro nel 1974 a 17 anni e 56 giorni. Delle tre slalomiste finite sul podio di Schladming, nessuna aveva vinto prima una medaglia in una manifestazione importante, pur avendo disputato, sia l’austriaca Kirchgasser che la svedese Hansdotter, quattro mondiali. Saltata a poche porte dal traguardo, la tedesca Maria Riesch avrebbe vinto probabilmente la sua terza medaglia ai Mondiali di Schladming.  Quarto posto per Poutiainen e quinto per la slovena Tina Maze che chiude la rassegna iridata con un oro e due argenti, sesta e decima il bronzo e l’argento uscenti. Da segnalare che l’austriaca Kathrin Zettel e  la svedese Maria Pietilä-Holmner, miglior tempo nella seconda manche, che erano state argento e bronzo nell’ultima rassegna iridata in slalom, chiudono rispettivamente al sesto e decimo posto. Ottava l’ammirevole ceca ex campionessa del mondo Sarka Zahrobska, operata l’estate scorsa per un tumore benigno al cervello. Nona la campionessa mondiale uscente Marlies Schild, tornata alle gare a 58 giorni dalla lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro.

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