Italrugby, mal di Sudafrica

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italrugby SAIl Sudafrica, seconda forza del ranking iridato, si conferma avversario di altissimo livello e, nel primo test-match del tour estivo 2013, supera gli Azzurri di Jacques Brunel per 44-10. Al “Kings Park” di Durban, dopo una partenza bruciante che li porta a condurre 20-0 dopo appena ventidue minuti di gioco, gli Springboks due volte campioni del mondo subiscono nella prima metà della ripresa la grande reazione dell’Italia, che accorcia sino al 20-10 con una meta di Sgarbi propiziata da un passaggio in mezzo alle gambe di capitan Parisse. Nel momento migliore degli Azzurri, che sembrano pienamente in grado di rientrare in partita, ci pensa il “ghepardo” Bryan Habana, già protagonista nel primo tempo con una penetrazione decisiva, a mettere il risultato in cassaforte per gli Springboks con un’accelerazione che fa sbandare la difesa azzurra e si conclude in mezzo ai pali. Il capitano dei verdeoro De Villiers, negli ultimi minuti, mette a segno la quarta meta sudafricana che vale agli Springboks il bonus ed il primato nella classifica del le Castle Lagers Series dopo i primi ottanta minuti mentre sull’ultimo attacco italiano arriva un intercetto su Di Bernardo che manda in meta l’ala Basson e fissa lo score sul 44-10 finale. Sabato 15 giugno a Nelspruit per Parisse e compagni impegno contro Samoa, vittoriosa 27-17 contro la Scozia, nel secondo test del quadrangolare sudafricano.

Il primo tempo è tutto o quasi degli Springboks, che dal primo minuto si insediano nella metà campo italiana, mettono pressione, cambiano fronte con frequenza mettendo in grossa difficoltà la difesa azzurra, costretta al fallo sistematico. Gli Azzurri non riescono a sfruttare il gioco al piede come dovrebbero, si espongono ai contrattacchi del Sudafrica. L’Italia non incide sugli impatti difensivi, non costruisce gioco, lascia alla squadra di casa il compito di fare la partita, continua a ricorrere al fallo, pagandone le conseguenze con il cartellino giallo a Marco Bortolami.

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In inferiorità numerica, inevitabilmente, le difficoltà dell’Italia aumentano e la squadra di casa ne approfitta per mettere le mani sulla partita. In avvio di ripresa, l’Italia sembra una squadra diversa: attacca, incide, muove palla, lotta. Tutto quello che non hanno fatto nei primi quaranta minuti, gli Azzurri lo mostrano nel terzo quarto di gara. Il Sudafrica soffre in mischia, in rimessa laterale, nel gioco al largo: l’ala Basson lascia i compagni in quattordici per un placcaggio alto e l’Italia ne approfitta per spingere ancor più sull’acceleratore. Stabilmente nei ventidue sudafricani nella prima fase della ripresa, gli Azzurri passano al settimo minuto: punto d’incontro, palla veloce da Gori a Parisse che sotto pressione inventa un passaggio in mezzo alle gambe che trova libero Sgarbi, che rompe un placcaggio e segna. Di Bernardo trasforma e al diciottesimo centra ancora i pali su punizione: è 20-10 e che la partita sia riaperta lo si capisce quando pochi minuti dopo, su fuorigioco difensivo dell’Italia, Steyn decide di andare per i pali per allargare nuovamente il divario.

Nell’ultimo quarto d’ora, l’Italia torna a soffrire ed Habana, poi eletto meritatamente man of the match, la punisce al ventiseiesimo: calcio di Di Bernardo che resta in campo, pallone che viene raccolto dall’ala sudafricana e accelerazione bruciante ad evitare due placcaggi, trovare campo aperto e volare in meta. E’ 30-10 e la partita finisce di fatto qui prima che un pallone di recupero di capitan De Villiers prima ed un intercetto di Basson nel finale non condannino l’Italia alla sconfitta per 44-10, un passivo forse troppo pesante ma che rende pieno merito alle qualità del Sudafrica.

Sudafrica-Italia 44-10

Marcatori: p.t. 3’ cp. Steyn M. (3-0); 9’ cp. Steyn M. (6-0); 13’ m. Strauss tr. Steyn M. (13-0); 22’ m. Engelbrecht tr. Steyn (20-0); s.t. 7’ m. Sgarbi tr. Di Bernardo (20-7); 18’ cp. Di Bernardo (20-10); 23’ cp. Steyn M. (23-10); 26’ m. Habana tr. Steyn M. (30-10); 34’ m. De Villiers tr. Steyn (37-10); 38’ m. Basson tr. Lambie (44-10)

Sudafrica: Le Roux W.; Habana (31’ st. Serfontein), Engelbrecht, De Villiers J. (cap), Basson B.; Steyn M. (35’ st. Lambie), Vermaak (20’ st. Pienaar); Spies, Botha A., Louw (15’ st. Coetzee); Kruger (19’ st. Van der Merwe), Etzebeth; Du Plessis, Strauss (16’ st. Ralepelle), Mtawaira (33’ st. Nyakane) all. Meyer

Italia: Masi; Venditti, Morisi (27’ st Morisi), Sgarbi, McLean; Di Bernardo (38’ st. Orquera), Gori (20’ st. Botes); Parisse (cap), Barbieri R. (9’ st. Furno), Zanni; Bortolami (27’ st. Bortolami), Pavanello A.; Cittadini (9’ st Castrogiovanni), Ghiraldini L. (6’ st. Giazzon), De Marchi Al. (6’ st. Aguero) all. Brunel

arb. Gauzere (Francia)

Man of the match: Habana (Sudafrica)

Cartellini: 14’ p.t. giallo Bortolami (Italia), 3’ st. giallo Basson (Sudafrica)

Calciatori: Steyn (Sudafrica) 6/6; Lambie (Sudafrica) 1/1; Di Bernardo (Italia) 2/3

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