Juve a +3, in A bomber scatenati

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Di-Natale-UdineseJuventus e Roma giocano a fare l’elastico con l’intermezzo sofferto del turno di Champions. Dopo il pareggio imposto dal Sassuolo, i bianconeri fanno valere la legge dello Juventus Stadium (23 vittoria consecutive) piegando il Palermo con Vidal e Llorente e riportando a 3 i punti di vantaggio sui giallorossi, vale a dire lo scarto maturato dopo il successo nello scontro diretto. Allegri ha schierato Pereyra al posto di Lichtsteiner sulla fascia destra nella prima parte di gara, inserendo lo svizzero nella ripresa. Vidal si è ripreso la Juve, dopo le polemiche sulle uscite notturne, e Pirlo ha dimostrato di essere in crescita. La battuta di arresto di Atene brucia pesantemente e il mondo bianconero esige il riscatto per garantire la qualificazione agli ottavi di Champions. La Roma, dopo il successo casalingo ottenuto con il Chievo, si è presentata a Marassi con il peso dei sette gol incassati ad opera del Bayern Monaco e ha trovato nella Sampdoria di Mihajlovic un avversario alquanto ostico. Forse per la squadra di Garcia è stato meglio così. Il pareggio a reti bianche è maturato soprattutto per la bravura del portiere blucerchiato Romero, che difende non a caso la porta della nazionale argentina, decisivo nel finale quando si è opposto con un volo plastico al colpo di testa ravvicinato di Florenzi. Nel primo tempo Gervinho ha fatto il funambolo a modo suo ma la sua azione più pericolosa si è fermata sul palo.
Sale al terzo posto, in condominio con la Sampdoria, l’Udinese di Stramaccioni che spezza il tabu personale nei confronti di Colantuono e supera l’Atalanta. La partita vive sulle magie di Totò Di Natale, in primis quella balistica che dopo 5’ porta in vantaggio i friulani e vale il gol n. 198 in serie A dell’inesauribile attaccante, che poi innesca l’azione del raddoppio di Thereau. Il Milan, invece, perde l’occasione per piazzarsi alle spalle di Juventus e Roma. A San Siro, in vantaggio nel primo tempo grazie a un gol di testa di De Jong, i rossoneri si fanno raggiungere nella ripresa da Ilicic con un rasoterra da 18 metri che sorprende Abbiati nell’angolo sinistro. Le due squadre fanno davvero poco per vincere e deludono i buongustai del calcio. Per la squadra di Inzaghi un passo indietro rispetto alle recenti prestazioni. I viola rimediano ma non riescono a esprimersi come nella passata stagione, complici le assenze eccellenti in attacco. Vince in rimonta il Genoa, che al Bentegodi concede un tempo ai padroni di casa del Chievo, avanti di una rete e con in panchina il nuovo allenatore Maran, poi entra e pareggia con Matri, quindi segna il gol partita con Pinilla, che in precedenza fallisce un penalty. Bella reazione della squadra di Gasperini, uscita sconfitta nel derby della Lanterna.
Il Napoli si mette alle spalle l’esperienza negativa infrasettimanale in Europa League con una prestazione schiacciasassi contro il Verona, conclusa con un punteggio tennistico (6-2). Hamisk segna dopo 11 mesi al San Paolo e consente al Napoli di avviare la rimonta nei confronti del Verona, passato in vantaggio con Halfredsson dopo appena 1’ di gioco. Lo stesso Hamsik raddoppia, prima del momentaneo pareggio di Nico Lopez. Poi si scatena Higuain, che rompe il digiuno con una tripletta dirompente, intervallata dal settimo sigillo di Callejon in campionato. La Lazio ottiene la quarta vittoria consecutiva piegando in casa il Torino. In vantaggio con un perfetto calcio di punizione di Biglia, i biancocelesti si fanno raggiungere nella ripresa dal granata Farnerud, per poi fissare il risultato con un gol di rapina di Klose, bravo e opportunista su una respinta del portiere Gillet. All’Inter di Mazzarri basta un episodio per passare a Cesena, dove Leali atterra Palacio subendo l’espulsione. Icardi trasforma il calcio di rigore e consegna i tre punti ai nerazzurri che respirano dopo le tante polemiche sul campo e a livello societario.
Gol e spettacolo da parte di Cagliari e Sassuolo, che espugnano rispettivamente i campi di Empoli e Parma. La valanga targata Zeman ne rifila quattro nel solo primo tempo ai toscani, tra la mezz’ora e il 45’, con Sau, Avelar (doppietta) e Ekdal, conservando per intero il bottino nel secondo tempo. Trionfale il passaggio del Sassuolo nello stadio che alla fine della passata stagione festeggiava l’approdo in Europa League e ora vede la squadra di Donadoni mestamente ultima in classifica. Dei tre marcatori del Sassuolo, uno è Acerbi. Il suo gol è lo spot migliore per quanti lottano contro i tumori. Per due volte lo ha affrontato e sconfitto. E la squadra di Di Francesco, dopo il pari con la Juve, risale la china con tre punti pesanti.
Risultati 8a giornata: Empoli-Cagliari 0-4 Parma-Sassuolo 1-3 Sampdoria-Roma 0-0 Chievo-Genoa 1-2 Juventus-Palermo 2-0 Udinese-Atalanta 2-0 Cesena-Inter 0-1 Lazio-Torino 2-1 Napoli-Verona 6-2 Milan-Fiorentina 1-1
Classifica: Juventus 22 Roma 19 Udinese Sampdoria 16 Lazio Milan 15 Napoli 14 Inter Genoa 12 Verona 11 Fiorentina 10 Cagliari Torino 8 Empoli Sassuolo Atalanta 7 Cesena Palermo 6 Chievo 4 Parma 3

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