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La doppietta di Consonni

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Luca Lembi

La data del 27 febbraio 2020 resterà scolpita nella
carriera agonistica del ciclista bergamasco Simone
Consonni. Per lui un argento e un bronzo nella
seconda giornata dei mondiali di ciclismo su pista
che si sono svolti a Berlino. Consonni ha fatto
parte del quartetto azzurro composto da Filippo
Ganna, Francesco Lamon e il diciannovenne
Jonathan Milan, che ha fatto segnato il nuovo
record italiano di 3’46”513 (seconda prestazione
mondiale di sempre) nell’inseguimento a squadre.
Appena mezz’ora dopo essere salito sul gradino più
basso del podio coni tre compagni di squadra, è
risalito in bici per andare a conquistare un
inaspettato argento nello scratch
Così Simone Consonni ha commentato la doppia
soddisfazione: “Se guardo allo scorso anno era
quasi impensabile per il nostro gruppo
dell’inseguimento scendere al di sotto dei 3’50”.
Siamo cresciuti molto proprio mentre si è alzato il
livello delle altre nazioni, prova ne è il record del
mondo abbassato due volte dalla Danimarca. Ed in
questa corsa verso il record ci siamo anche noi! La
Danimarca? E’ davvero impressionante”.
“Per quanto riguarda lo scratch, argento
inaspettato, forse, ma proprio per questo con
maggiore entusiasmo” – dice Consonni – “La
situazione ha girato a mio favore e forse ho avuto
un po’ di fortuna. Se non mi avessero riconosciuto il
giro guadagnato, avrei chiuso al quarto posto.
Fortunatamente quando mancava davvero
pochissimo all’arrivo sono riuscito a guadagnare il
giro ed è arrivato l’argento”.
A Simone Consonni va riconosciuta una grande
capacità di concentrazione, in due momenti
agonistici molto intensi e ravvicinati. Nella prova di
inseguimento la bravura del quartetto di cui egli fa
parte non è bastata ad avvicinare i dominatori
danesi, ma il risultato fa ben sperare in proiezione
Olimpiadi di Tokio. Nemmeno il tempo di gioire
che, in tutta fretta, è tornato in pista per mettersi
al collo una prestigiosa medaglia d’argento. Lo
scratch è una specialità difficile da affrontare e
impegnativa da gestire. Simone Consonni lo ha
fanno con padronanza e maturità nelle pedalate
finali. C’era chi sperava in un tris, vederlo
medagliato anche nella prova madison in coppia
con Elia Viviani, ma per questa nuovo traguardo
tutto è rimandato all’appuntamento a cinque
cerchi. Prima di allora Simone Consonni correrà la
Tirreno-Adriatico, la Milano-Sanremo e prenderà
parte al Giro d’Italia prima di dedicarsi pienamente
alla pista da giugno.

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