L’Atalanta frena la Lazio

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BiavaLa migliore Atalanta di stagione mette alle corde la Lazio con una prestazione superlativa, espressione di un collettivo finalmente ritrovato e di una condizione psicologica sicuramente favorevole dovuta all’ampio margine sulla zona retrocessione. La squadra di Reja culla legittimamente il sogno della vittoria, alla fine deve accontentarsi del pareggio che rappresenta comunque un risultato positivo per come è maturato.

Reja incontra il suo passato, la Lazio scende in campo dopo il sorpasso della Roma vittoriosa sul Genoa e con la necessità di non perdere colpi nella rincorsa alla Champions. Lo spirito e le motivazioni dell’Atalanta sono espresse con l’equilibrio tattico, la lucidità, determinazione e condizione atletica.Modulo speculare (4-3-3) per le due formazioni. Nelle file atalantine giocano dal 1’ Del Grosso sulla fascia difensiva sinistra e D’Alessandro sul fronte destro d’attacco. Coppia centrale davanti a Sportiello formata da Biava e Masiello con il capitano Bellini a destra. Cigarini è attorniato da Migliaccio e Carmona, mentre Pinilla trova sul fianco sinistro Gomez. Lazio, nello schieramento tipo, deve fare a meno dello squalificato Klose.

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Primo tiro a rete dopo poco più di un minuto ad opera di Keita, il cui rasoterra è preda di Sportiello. Al 3’ lo stesso Keita sfugge al controllo di Biava, entra in area e si lascia cadere in contrasto con Masiello. L’arbitro, attento, fa capire di aver visto e lascia proseguire il gioco. La Lazio aggredisce e al 5’ il pallone calciato da Keita dal vertice destro dell’area atalantina si stampa sul palo. L’Atalanta chiama per la prima volta in causa Marchetti al 10’ con un rasoterra di Gomez parato senza difficoltà. Al 14’ D’Alessandro si procura un calcio d’angolo, sulla cui battuta Migliaccio svetta di testa, Marchetti respinge e Biava non riesce a ribadire in rete. Al 17’ Atalanta ancora pericolosa con un cross basso di Del Grosso su cui interviene di esterno destro e in proiezione offensiva Biava, che indirizza sotto la traversa costringendo Marchetti ad avvitarsi per deviare in angolo. La pressione della squadra di Reja cresce. Al 22’ pallone pizzicato da Cigarini in area per Gomez che vede il suo tiro deviato sul fondo. L’Atalanta attacca con lucidità gli spazi e per lunghi periodi non ne concede ai biancocelesti. Ma al 33’, su errato controllo in area di Masiello, Keita si ritrova a tu per tu con Sportiello che con la gamba gli sporca la conclusione con pallone che finisce fuori dallo specchio della porta. Al 38’ Pinilla calcia una punizione da 25 metri con pallone che sorvola la traversa. Al 43’ intervento prodigioso di Marchetti che si allunga sulla sinistra per allontanare il pallone calciato rasoterra da Gomez. Nel secondo tempo avvio fulminante dell’Atalanta, che passa in vantaggio dopo 4’ con l’ex di turno, Biava, che schiaccia di testa su azione da corner, dopo che Gomez aveva centrato il palo alla sinistra di Marchetti. L’Atalanta non concede tregua e al 10’ porta ancora scompiglio nella retroguardia laziale con un’incursione di D’Alessandro lanciato con il contagiri da Bellini. Al 14’ Cigarini, pescato da Pinilla con un’apertura perfetta, fallisce l’opportunità di puntare verso la porta di Marchetti, facendosi recuperare da Mauricio. Sul fronte opposto Sportiello è bravo ad anticipare Keita, il quale poi al 18’ manca l’occasione per il pareggio colpendo male di testa su cross pennellato da Candreva. Un minuto dopo esce Mauri ed entra Djordjevic. Al 25’ Reja opera una doppia sostituzione per sopperire ai problemi di affaticamento di Pinilla e D’Alessandro, avvicendati dall’ex Rolando Bianchi e da Zappacosta. La Lazio prova ad alzare il baricentro alla ricerca del pari. Al 27’ un rasoterra di Candreva finisce a lato della porta di Sportiello. Dopo la sostituzione di Radu con Braafhied, l’ultima mossa di Pioli è l’ingresso di Perea al posto di Keita. Il pareggio laziale arriva al 28’ su azione da corner con Parolo che in mezza rovesciata supera Sportiello. Subito dopo Reja richiama Cigarini con Moralez, tornando al 4-2-3-1. Al 34’ colpo di testa di Zappacosta che lambisce il palo alla destra di Marchetti. Al 38’ Lazio pericolosa con Anderson la cui conclusione ravvicinata, deviata da Biava, passo poco oltre la traversa. Poi più nulla per un finale all’insegna degli applausi dello stadio.

 

ATALANTA-LAZIO 1-1

Atalanta (4-3-3): Sportiello 6 Bellini 7.5 Biava 7.5 Masiello 7 Del Grosso 6.5 Carmona 7 Cigarini 7.5 (34′ Moralez 6) Migliaccio 7.5 D’Alessandro 7.5 (25’ st Zappacosta 6) Pinilla 7 (25’ st Bianchi 5.5) Gomez 7. A disposizione: Avramov, Frezzolini, Scaloni, Dramè, Cherubin, Grassi, Rosseti, D’Alessandro, Boakye, Emanuelson. Allenatore: Reja

Lazio (4-3-3): Marchetti 6.5 Basta 6 Mauricio 5.5 Ciani 5.5 Radu 5.5 (24’ st Braafhied 5.5) Cataldi 5.5 Parolo 6.5 Candreva 6 Mauri 5 (19’ st Djordjevic 6) Keita 5.5 (31’ st Perea 6) F. Anderson 5.5. A disposizione: Berisha, Strakosha, Konko, Gentiletti, Lulic, Onazi, Ledesma, Cavanda, Novaretti. Allenatore: Pioli

Arbitro: Orsato 5.5

Assistenti: Crispo e Tonolini. Quarto ufficiale: Padovan. Giudici di porta: Rocchi e Ghersini

Marcatori: st 4’ Biava, 28’ Parolo

Ammoniti: Masiello, Anderson, Cataldi, Ciani, Basta, Perea, Sportiello, Mauricio

Recupero: 0, 5