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Le 13 stagioni di Marta Milani

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Glasgow 01-03/03/2019 Campionati Europei indoor di Glasgow - foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Luciano Locatelli

Marta Milani, velocista e mezzofondista di casa nostra ha dovuto rimandare di un anno, causa pandemia, il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo per chiudere la carriera in bellezza. Cresciuta nell’Atletica Bergamo 1959, corre per l’Esercito dal 2007 e in ogni stagione ha arricchito il suo palmares.

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Come è andata la stagione personale nel 2020 che è stata fortemente condizionata dal Covid-19?

“E’ stata una stagione complicata e per gli atleti più maturi come me è pesata ancora di più perché sono state rinviate le manifestazioni. In più, per me che vivo a Bergamo, non c’è stata la possibilità di allenarsi in palestra e ora incombe il dilemma dell’anno in più visto che le olimpiadi sono state spostate al 2021”.

Qual è la specialità di corsa nella quale oggi si trova meglio?

“Sicuramente i miei risultati migliori li ho ottenuti nei 400, dopo una parentesi sugli 800. Sto finendo la mia carriera sui 400 perché è la specialità che mi diverte di più perché alla fine si fa tanta fatica e se non si è appagati è un po’ difficile continuare negli anni”.

Lo scorso anno lei ha conquistato due medaglie di bronzo nella staffetta 4×400 e il prossimo anno sono in programma le olimpiadi di Tokyo, quali prospettive per le atlete italiane nella velocità e soprattutto ci sarà anche Marta Milani?

“La prima medaglia, quella del 2010 è lontana e siccome le squalifiche per doping arrivano molti anni dopo, ci hanno dato la medaglia nel 2019 per la squalifica della Russia. Però nel 2019 ho vinto anche il bronzo nella 4×400 negli europei indoor così mi sono ritrovata con due medaglie in due settimane. Per quanto riguarda invece le prossime olimpiadi posso dire che ci sono tante giovani atlete che stanno crescendo e tutto questo complica un po’ le cose per me e penso che sarà veramente difficile qualificarsi”.

Quali sono i prossimi appuntamenti in pista?

“Dipende dalla pandemia, perché se la situazione rimane sotto controllo magari si riesce a fare qualche gara indoor, poi ci sono in programma nel marzo 2021 gli europei; ora bisogna capire se nel frattempo in Italia si riuscirà a fare qualche gara, ma se ne riparlerà dopo il periodo natalizio”.

Dopo una lunga esperienza sportiva nelle varie discipline della velocità cosa la spinge ancora oggi a dare il massimo e continuare a gareggiare?

“Io ho sempre sbagliato un po’ l’anno olimpico quindi mi piacerebbe concludere la carriera con la partecipazione alle olimpiadi, anche se oggi come oggi non è così facile centrare l’obiettivo”.