Leo Borg all’ATP Challenger di Bergamo

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La sorpresa dell’ultimora agli Internazionali di Tennis di Bergamo è la wild card concessa al 16enne Leo Borg, figlio di Bjorn, 16 anni, numero 98 a livello giovanile e al primo torneo professionistico della sua carriera. Ha chiuso l’anno vincendo il suo primo titolo a Tel Aviv, poi a gennaio ha colto una bella semifinale a San Josè, in Costa Rica, in un torneo Grade 1. Il ragazzo ha già fatto parlare di sé qualche anno fa, quando ha interpretato il padre da piccolo nel film “Borg vs. McEnroe”. Destinato a giocare i tornei giovanili fino a tutto il 2021 e che Bergamo rimarrà una tappa cruciale del suo percorso, la prima volta tra i “grandi”.

Il tabellone a 48 giocatori prevede 16 “bye” per le teste di serie. In campo ben 17 italiani, compresi i primi due del seeding. A guidare le teste di serie c’è il napoletano Lorenzo Giustino, che attende il vincitore di Gakhov-Serdarusic, mentre l’atteso Roberto Marcora esordirà contro il vincente del baby-derby azzurro tra Giulio Zeppieri e la wild card FIT Flavio Cobolli. Tra i match clou del primo turno, quello tra Marchenko e Pellegrino, con il talentuoso pugliese chiamato all’impresa contro l’ucraino, ex top-50 ATP nonché semifinalista nel 2015. Grande curiosità per Lorenzo Musetti: qualora dovesse superare il francese Baptiste Crepatte, avrebbe un match affascinante (ma alla portata) contro Frederico Ferreira Silva, numero 3 del tabellone. Fari accesi su Julian Ocleppo: classe 1997, figlio dell’ex davisman Gianni (top-30 ATP negli anni 80), reduce da una sorprendente semifinale al torneo Challenger di Bengaluru, in India.

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