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Locatelli firma per la Superbike

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Gian Battista Gualdi

Chi si accontenta gode. Provate a dirlo al pilota selvinese Andrea Locatelli, laureatosi campione del mondo in categoria Supersport 600, fresco di compleanno celebrato il 16 ottobre (nato nel ’96), per festeggiare il quale si è regalato anche il 12esimo trionfo stagionale all’Estoril nell’ultimo weekend iridato. Suggello a una stagione letteralmente dominata, dopo quelle avare di soddisfazioni nel Motomondiale, dal 2012 al 2019 tra Moto3 e Moto2. In Moto3 – categoria nella quale ha corso fino al 2016 – due secondi posti al Sachsenring e a Phillip Island quattro anni fa; in Moto2, dal 2017 fino allo scorso anno, era riuscito a chiudere nei primi sei solo nel GP di Assen 2019,

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L’approdo nel mondiale Supersport ha segnato la definitiva svolta nella sua carriera, con la vittoria del titolo mondiale al debutto con la Yamaha del team Bardahl Evan Bros – con tanto di record di punti e di vittorie – che ha convinto la Casa di Iwata a fargli fare l’ulteriore salto di qualità e categoria. La ciliegina sulla torta (di compleanno) gli è stata riservata proprio all’indomani della conclusione del campionato Supersport. Sulla stessa posta de l’Estoril, Andrea Locatelli sale in sella alla Yamaka YZF-R1 con cui gareggerà nel mondiale Superbike. Appena una settimana dopo la firma posta sul contratto che lo lega alla Yamaha Motor Europe, dove prende il posto dell’olandese Michael Van der Mark e affianca Toprak Razgatlioglum, coetaneo a tutti gli effetti, essendo anch’egli nato il 16 ottobre 1996. Quarantotto anni in due, titolari entrambi e forti di un’esperienza internazionale di alto livello. Andrea Locatelli lavorerà con Andrew Pitt, l’attuale capotecnico di Michael van der Mark, passato alla Bmw.

Sono molto orgoglioso e grato a Yamaha per l’inizio di questa nuova avventura: è un passo molto importante per me dopo un ottimo primo anno nel paddock della Superbike. Sono entusiasta ed emozionato di cominciare a lavorare con il mio nuovo team e Andrew Pitt, due volte campione del mondo e autore di un grande lavoro insieme al team Pata Yamaha – ha detto Andrea Locatelli in procinto di iniziare la nuova avventura – Non vedevo l’ora di girare con la Yamaha R1 e voglio cominciare il prima possibile i preparativi in vista del 2021“. E Andrea Dosoli, Road Racing Manager di Yamaha Motor Europe, Andrea Dosoli: “Avremo al posto di van der Mark un talento molto promettente che faceva già parte della famiglia Yamaha. Sono curioso di vedere cosa Andrea sarà in grado di fare accanto a Toprak“.