Luca Percassi: il calcio è dei tifosi

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Il progetto della Superlega, affossato dall’UEFA ma soprattutto dalla reazione compatta del mondo del calcio, ha tenuto banco in apertura del classico appuntamento con la conferenza stampa della vigilia di Roma-Atalanta. Prima di Gian Piero Gasperini, infatti, ha parlato Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, per illustrare la posizione della società rispetto alla vicenda che per 48 ore ha condizionato l’intero ambiente. Percassi ha richiamato i valori della meritocrazia, ribaditi dal presidente UEFA sottolineando che tutti devono avere la possibilità di vincere. Atalanta, nel sostenere i principi meritocratici e solidali, non ha mai chiesto l’espulsione delle tre italiane (Inter, Milan, Juventus) aderenti al progetto Superlega, ma si è limitata ad aderire al comunicato e alla posizione UEFA. Percassi ha sottolineato anche la necessità di tornare a parlare più di calcio (ricordando che “il calcio è dei tifosi”) e si è espresso negativamente sull’ipotesi dei fondi.

Ecco le dichiarazioni dell’AD nerazzurro: “Consentitemi di parlare di quanto sta accadendo in questi giorni. Come Atalanta riteniamo che i valori della meritocrazia siano le fondamenta democratiche dello sport e del calcio in particolare. Il sogno di un club, dei suoi tifosi, dev’essere sostenuto da basi solide, etiche ed economiche. Le recenti parole del Presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin certificano il lavoro di questa società. “Le competizioni UEFA hanno bisogno delle storie di squadre come Atalanta, Celtic, Rangers, Dinamo Zagabria, Galatasaray. Abbiamo bisogno di questi club, la gente deve sapere che tutto è possibile, che tutti hanno un’occasione di vincere. I grandi club di oggi non sempre lo sono stati e non c’è garanzia che lo saranno in futuro. Il calcio è dinamico e imprevedibile. Questo lo rende un gioco così tanto bello”.  Queste parole non sono un punto di arrivo per l’Atalanta ma uno stimolo maggiore per condividere valori sportivi, etici ed economici. L’Atalanta, nel rispetto dei valori storici che ciascun club ha, ritiene di sostenere concetti meritocratici e solidali. Il sogno deve rimanere vivo, questo il concetto”.

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