Niente di nuovo sotto canestro

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MNG_2229-700x380Con la comoda affermazione di Milano su Pesaro (95-64) nel posticipo della 10a giornata di ritorno si è chiuso un turno di campionato che ha sostanzialmente rispettato i pronostici, senza fornire grandi colpi di scena.

L’EA7 Milano ormai sembra davvero non trovare più ostacoli sulla propria corsa e dopo aver raggiunto la qualificazione matematica (e con il secondo posto nel girone) ai quarti di Eurolega, centra l’ennesimo successo casalingo dominando il più classico dei testa-coda. 5 uomini in doppia cifra, minuti per tutti, esordio senza punti a referto per il nuovo acquisto Athinaiou e trentello rifilato alla povera Pesaro, che ormai deve fare la corsa sui cugini di Montegranaro, viste le vittorie di Cremona e Bologna, divenute quindi praticamente irraggiungibili. La Vanoli approffitta della stagionale idiosincrasia reggiana alle trasferte (2 sole vittorie) per conquistare 2 punti preziosissimi (96-94). Grande sfida fra talenti cristallini (Chase 29-White 27), ma parziale decisivo nei 2 quarti centrali a favore dei padroni di casa, bravi a rintuzzare il disperato tentativo ospite di rimonta nell’ultimo parziale (13-24). Per fortuna della Grissin Bon Reggio Emilia, la FIBA Europe ha affidato l’organizzazione della Final Four di Eurochallenge proprio ai biancorossi, che hanno indicato nel PalaDozza di Bologna la sede per ospitare l’evento. Con l’Eurolega già “ospite” di Milano, viene allestita una bella vetrina per il movimento cestistico nazionale.

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Match clou nella serata di Domenica  al Palazzetto dello Sport di Roma, fra l’Acea e la Montepaschi Siena che riesce nell’impresa di violare il parquet capitolino (89-93), grazie ad un ottimo 15/27 da 3 punti, esaltato dalla performance quasi perfetta (6/7) di Marquez Haynes (27). Non basta ai giallorossi il solito dominante Mbakwe (18+8), per sopperire all'”assenza” di Jimmy Baron (6 in 22′).

Il fascino del derby Cantu-Varese accende il Pianella per il solo primo quarto, fino a che i biancoblu di casa non volano via (84-68) sulle ali di un immarcabile Pietro Aradori (25) ben assistito (16+5 assist) da Joe Ragland in cabina di regia.

Si riprende e risponde alla emergenza infortuni Brindisi, che con un terzo quarto da fuochi d’artificio (25-14), doma al PalaCarrara la resistenza di Pistoia (65-75) con Dyson (19) nuovamente top-scorer. Appena 2 punti sotto al gruppo delle seconde, riprende la marcia di Sassari anche se alcuni scricchiolii (coach Sacchetti, critica non troppo velatamente il proprio regista Travis Diener) fanno addensare nubi scure sul futuro sardo (98-75 su Montegranaro, Drake Diener 21).

Sembra tornare il sereno all’orizzone per la Granarolo Bologna che nel “derby” fra grandi ex assistenti (Valli vs Molin) supera Caserta (74-66), con  la coppia Hardy (18) -Ebi (15) a fare canestro e l’atletismo versatile di Simone Fontecchio a spegnere le bocche da fuoco della Pasta Reggia.

Il calendario metteva infine di fronte le due squadre più attive sul mercato nell’ultima settimana, con la Sidigas Avellino a fare uscire dalla panchina i “nuovi ” Achara e Goldwire a fronte del positivo esordio (7) della “superstar” Vujacic fra le fila della Umana Venezia. Al termine il punteggio (82-78) premia gli uomini di Vitucci, che agganciano i rivali (22) a 2 soli punti dalla quota play-off.

( commento di Luca Polesinanti )