Occasione persa all’Olimpico laziale

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L’Atalanta perde l’occasione di riscattare la sconfitta subita all’andata dalla Lazio e, dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo, viene rimontata e battuta nello scontro diretto per un posto in Europa League. Nessuno si illudeva che la squadra di Gasperini potesse passeggiare sul terreno dell’Olimpico così com’era accaduto al Bentegodi con il Chievo. E’ mancata, però, la stessa determinazione, sebbene l’Atalanta abbia tenuto sulle corde l’avversario fino all’ultimo. Gasperini schiera Masiello, Caldara e Zukanovic davanti a Berisha, Konko e Freuler in mezzo al centrocampo con Conti e Spinazzola esterni, Kurtic alle spalle di Petagna e Gomez. Simone Inzaghi arresta Felipe Anderson sulla linea dei centrocampisgti con Lulic, Biglia e Parolo, piazzando Milinkovic-Savic e Luis Alberto a fianco di Ciro Immobile. Contenuta bene la partenza a testa bassa dei biancocelesti nel primo quarto d’ora, grazie anche a Berisha che si salva con l’aiuto del palo su tiro di Luis Alberto, arriva il gol di Petagna al 21’ su assist di Freuler con un movimento che induce la difesa laziale ad aprirsi favorendo la battuta vincente dell’attaccante. L’Atalanta cresce, la Lazio perde il suo allenatore, allontanato per proteste. Al 44’ assist di Gomez per Freuler, anticipato all’ingresso dell’area di rigore da Marchetti. Nel primo dei tre minuti di recupero cross di Lulic e colpo di testa vincente di Milinkovic Savic che anticipa Zukanovic e pareggia. L’Atalanta torna in campo con l’atteggiamento giusto. Dopo 4’ della ripresa pennellata deliziosa di Gomez che legge l’inserimento di Kurtic solo davanti a Marchetti. Tentativo di tiro al volo ma pallone colpito di collo destro e svirgolato. Occasione persa per tornare in vantaggio. E dopo 3’ Marchetti si salva su imperiosa incursione di Gomez dalla fascia sinistra fino a un passo dalla linea del gol. Al 14’ bomba di Petagna da fuori area con pallone di un palmo sopra la traversa. L’Atalanta non concede spazi alla Lazio, ma al 22’ su lancio lungo in area bergamasca Immobile aggancia il pallone e scavalca Berisha che lo tocca facendolo cadere. Rigore indiscutibile che lo stesso Immobile trasforma. Una volta in vantaggio, la Lazio prende in mano le redini del gioco. Alla mezz’ora Gasperini getta nella mischia Paloschi al posto di Kurtic. Per l’ex attaccante del Chievo l’ennesima comparsa da attore non protaginista. Al 32’ Berisha nega a Immobile il 3-1 con una grande parata su conclusione dal limite. Dalla panchina bergamasca si alza anche D’Alessandro che subentra a Zukanovic. Mossa del tutto per tutto, con il passaggio al 4-2-4, mentre la Lazio si assesta sul 5-3-2. Subito dopo proteste vibrate nei confronti dell’arbitro da parte di Gasperini che viene a sua volta allontanato. L’Atalanta continua a provarci, senza risultati. Al 40’ Milinkovic Savic decide di tenere in partita l’Atalanta divorando letteralmente la palla del 3-1, mandando alle stelle in piena solitudine davanti a Berisha. Nelle ultime battute di gioco le sortite di Gomez non producono effetto e la Lazio guadagna i tre punti che la riportano a ridosso della zona Champions. L’Atalanta, dal suo canto, ha imparato a giocare da grande. Non sempre, però, il risultato riesce a premiarla, soprattutto quando la squadra avverte il calo agonistico. La sconfitta non intacca il cammino e la fiducia.

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