Pari e patta con il Diavolo

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Atalanta e Milan difendono la loro imbattibilità che dura dalla ripresa del campionato, pareggiando con una rete per parte un match giocato a viso aperto e con atteggiamento offensivo su entrambi i fronti. La squadra di Gasperini, tornata a San Siro 156 giorni dopo la vittoriosa gara sul Valencia, ha il merito di non disunirsi quando il Milan trova il gol del vantaggio con Calhanoglu, che beffa Gollin su calcio di punizione da posizione decentrata. Il pareggio dell’Atalanta potrebbe arrivare su calcio di rigore, ma Malinovskyi si fa ipnotizzare da Donnarumma, alla prima da capitano. Terzo errore stagionale dal dischetto a San Siro dopo quelli di Muriel contro l’Inter e Ilicic in Champions con lo Shaktar. A firmare l’1-1, che diventa il risultato finale, è Zapata che al 34’ del primo tempo sfrutta un’iniziativa di Freuler per battere Donnarumma. Nella ripresa, alto ritmo di gioco e una opportunità per i rossoneri con Bonaventura che colpisce il palo. Nel complesso risultato giusto tra due squadre che si sono equivalse, confermandosi le più in forme del finale di campionato. L’Atalanta sale a quota 75, con due lunghezze di vantaggio sull’Inter e tre sulla Lazio, con le quali prosegue la corsa al secondo posto.

Gasperini, in tribuna per squalifica, sceglie Malinovskyi per affiancare Gomez e Zapata nel reparto avanzato, l’asse mediano tradizionale con De Roon e Freuler e Hateboer e Gosens sulle fasce; davanti a Gollini giocano Toloi, Caldara e Djimsiti. Pioli, in emergenza difensiva, affianca Gabbia e Laxalt a Calabria e Kjaer nell quartetto davanti a Donnarumma. Kessie e Biglia coprono la mediana. Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic trequartisti alle spalle di Ibrahimovic.

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Primi minuti con l’Atalanta padrona del gioco, pronta a interdire e proporsi in avanti, con Gomez che agisce prevalentemente a sinistra. Dopo 4’ De Roon da fuori area scarica verso Donnarumma che vede il pallone saettare molto vicino all’incrocio dei pali. Al 7’ calcio di punizione di Gomez e colpo di testa di Zapata alto sulla traversa. Un minuto dopo sinistro rasoterra del Papu che allarga troppo la mira. Dopo una decina di minuti la squadra di Pioli si ricompatta. La prima conclusione a rete del Milan si traduce in gol, frutto di una palla inattiva calciata da posizione decentrata a sinistra da Calhanoglu. La traiettoria a rientrare beffa Gollini sul palo più lontano. La squadra rossonera prende fiducia e si spinge con più convinzione. Al 18’ Gollini devia con la punta delle dita un rasoterra angolato di Laxalt. Al 22’ l’episodio che potrebbe permettere alla squadra di Gasperini di riequilibrare il risultato. Brutto intervento  in area di Biglia sulla gamba destra di Malinovskyi che il Var rileva e Doveri punisce con il penalty. Giallo per il centrocampista rossonero e dagli undici metri Malinovksyi calcia forte ma non sufficientemente angolato, permettendo a Donnarumma di respingere. Al 27’ su cross di Calabria, colpo di testa di Rebic che finisce a lato.

Il pareggio dell’Atalanta arriva al 34’ su irruzione di Freuler, la cui conclusione, carambolata tra due difensori, arriva a Zapata che davanti a Donnarumma non sbaglia. Dopo 2’ su azione in velocità e sponda di Gomez, si rinnova il duello tra Zapata e Donnarumma che si oppone con il corpo alla botta ravvicinata deviando in angolo. Un fallo su Rebic costa il giallo a Toloi, che era diffidato. Nell’ultima parte del primo tempo l’Atalanta tiene alto di baricentro e conclude la sua pressione con un rasoterra debole di Freuler, facile preda di Donnarumma. All’inizio del secondo tempo Sutalo avvicenda Toloi. Una mossa dettata dalla prudenza dopo l’ammonizione del brasiliano nel duello con Rubic. Dopo 12’ in cui l’Atalanta impone il suo gioco, Gasperini detta il cambio tra Malinovskyi e Muriel, ricomponendo la coppia di cafeteros. Da una giocata di Muriel nasce la girata da fuori area di Gomez che passa non lontano dal palo. Al quarto d’ora Pioli effettua tre sostituzioni, richiamando Biglia, Calhanoglu e Rebic, e inserendo Leao, Krunic e Bonaventura. La mossa regala vivacità ai rossoneri che rialzano il baricentro. Cresce anche il ritmo di gioco delle due squadre. Al 23’ escono Gosens e Freuler, avvicendati da Castagne e Pasalic. Pioli risponde facendo uscire Saelemaekers per fare posto a Castillejo. Al 26’ un incursione di Muriel favorisce la conclusione di Zapata con deviazione di Kajer che sfiora l’autogol. Dal calcio dalla bandierina nasce un pericoloso contropiede concluso con il palo colpito da Bonaventura. Ultimo episodio di marca rossonera, perché l’Atalanta non concede ulteriori opportunità e si affida a Muriel per le sortite offensive, che non hanno fortuna perché la difesa rossonera fa muro.

MILAN-ATALANTA 1-1

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma 7.5 Calabria 6.5 Kjaer 6 Gabbia 6 Laxalt 6 Kessie 7 Biglia 5 (15’ st Krunic 6) Saelemaekers 6 (23’ st Castillejo 6) Calhanoglu 6.5 (15’st Bonaventura 6) Rebic 6 (15’ st Leao 6) Ibrahimovic 5.5. A disposizione: Begovic, A. Donnarumma, Duarte, Paquetà, Olzer, Brescianini, Maldini, Colombo. Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6 Toloi 6 (1’ st Sutalo 6) Caldara 6.5 Djimsiti 6 Hateboer 6.5 De Roon 7 Freuler 7 (23’ st Pasalic 5.5) Gosens 6 (23’ st Castagne 6) Malinovskyi 5 (12’ st Muriel 6.5) Gomez 6.5 (45’ st  Colley sv) Zapata 7 A disposizione: Sportiello, Rossi, Palomino, Tameze, Bellanova, Czyborra, Da Riva. Allenatore: Gasperini (in panchina: Gritti)

Arbitro: Doveri 6. Guardalinee: Schenone e Vivenzi. IV Uomo: Manganiello. Var: Mariani. A. Var: Ranghetti

Recupero: 1, 3.

Ammoniti: Biglia, Toloi

Marcatori: pt 14’ Calhanoglu, 34’ Zapata

 

 

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