Home Discipline Altre discipline Pattini ai piedi del podio

Pattini ai piedi del podio

475

Federica Fusco

Le lame dei pattini di Nicole Della Monica e Matteo Guarise scivolano sul ghiaccio di Graz, sede dei campionati europei, dove convengono i migliori interpreti della disciplina di coppia di artistico. Il tandem azzurro delle Fiamme Oro e portacolori dell’Ice-Lab di Bergamo resta ancora una volta ai piedi del podio. All’ottava partecipazione alla rassegna continentale, si confermano nel gotha ma mettono al collo, solo metaforicamente, la medaglia di legno. Come già accaduto nel 2019 a Minsk, chiudono al quarto posto restando ai piedi del podio occupato da tre coppie russe. Se nella passata edizione i rimpianti erano stati enormi, in considerazione dell’esiguo distacco (appena 15/100 di punto), stavolta il divario è stato assai più netto: 14.20. Il punteggio finale di 194,44 ottenuto dalla bergamasca Della Monica e dal romagnolo Guarise rappresenta il loro primato stagionale, lontano comunque dalle coppie russe che hanno sfondato quota 200. Si tratta comunque dell’ennesimo  piazzamento di prestigio, in netta ripresa rispetto alle uscite della prima metà di stagione.

forbes

Il  libero  dell’ultima giornata, pur caratterizzato da qualche errore soprattutto nei salti in parallelo, ha lasciato segnali positivi e rappresentato la

migliore gara in stagione per il tandem campione nazionale tra le coppie di artistico. Non va dimenticato che nel mese di settembre 2019 Nicole Della Monica ha subìto un piccolo infortunio alla spalla destra  che ha ovviamente rallentato i tempi di preparazione e  costretto la coppia a non partecipare alla classica  pre season.

I due massimi interpreti dell’artistico di coppia su ghiaccio restano dunque ai vertici, ma senza la soddisfazione, che sarebbe meritata, di una medaglia in campo europeo. Si è capito che alla propria perfezione deve corrispondere almeno qualche sbavatura dei russi che dominano la specialità.

Plauso anche la coppia formata da Rebecca Ghilardi, 20enne di Pedrengo, e Filippo Ambrosini,  anch’essi portacolori dell’Ice-Lab, che hanno chiuso all’ottavo posto, miglior risultato in carriera nella rassegna continentale. In virtù delle posizioni ottenute dalle due coppie tricolori, nella prossima edizione dei campionato europei l’Italia potrà schierare addirittura tre coppie.

Come dire che i risultati si misurano non solo in termini di medaglie e confermano il valore tecnico di una scuola come quella dell’Ice-Lab di Bergamo.