Piccinini, sfogo amaro

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Ad una favola bella, come quella che sta vivendo Serena Ortolani in versione premaman, si contrappone lo sfogo di una campionessa assoluta della pallavolo femminile, Francesca Piccinini, per tredici anni bandiera della squadra più titolata d’Italia, Volley Bergamo Foppapedretti, e pedina storica della Nazionale con cui ha esordito all’età di 16 anni e dieci anni fa ha conquistato il titolo mondiale. In una intervista pubblicata nell’edizione di mercoledì 10 ottobre del Corriere della Sera, la 33enne schiacciatrice si libera di tante tossine e dice la sua su quanto sarebbe successo nel team azzurro, con rapporti per niente favorevoli all’atmosfera di gruppo e soprattutto con riferimenti a pesanti implicazioni sul piano fisico e della salute. Tutto nasce, secondo quanto racconta Francesca Piccinini, nel luglio 2011 durante il ritiro della Nazionale, quando in lei si manifestano chiari sintomi di stanchezza e affaticamento. Fatti gli esami del sangue, sarebbe stata tranquillizzata dal medico dello staff azzurro che parlava di qualche parametro sfasato ma destinato a rientrare naturalmente nella norma. Non era così, perché a distanza di tre mesi, nell’ottobre 2011, quando si era messa già a disposizione del suo club, viene a sapere che tutti i valori delle funzioni tiroidee erano sballati. Ne consegue tanta preoccupazione e la necessità di sottoporsi a cure con conseguente e responsabile rinunciare alla successiva convocazione nella Nazionale che poi vincerà la Coppa del Mondo in Giappone. Francesca Piccinini racconta che, mentre faceva la trafila ospedaliera, negli ambienti della pallavolo azzurra si mormorava che lei avesse rinunciato a partecipare alla trasferta nipponica per chissà quale interesse personale. E punta il dito contro l’ex compagna di club Eleonora Lo Bianco, alla quale dice di essere stata vicino quando si è ammalata ed è stata lontana dai campi di giochi. Insomma, una mancanza di riconoscenza e poco afflato, che alla fine, secondo Piccinini, coinvolge anche l’allenatore Massimo Barbolini. Pur di partecipare ai Giochi Olimpici di Londra per inseguire l’agognato oro (che non verrà), Francesca accetta di fare quattro mesi di pre-ritiro con le giovani azzurre. Poi la grande delusione con il quinto posto e nessuna medaglia olimpica, l’unica mancante nel suo palmares. Le accuse lanciate dalla Piccinini sono pesanti e, conoscendone la mitezza, potrebbero essere l’effetto dello sfogo del momento. Però dice chiaramente che all’interno della Nazionale sente di essere stata isolata dal gruppo di giocatrici che sono a Istanbul, dove lo stesso Barbolini allena. Francesca Piccinini ha vissuto la pallavolo quasi interamente nella famiglia di Bergamo e della Foppapedretti, dalla quale si è distaccata con dispiacere e con un atto d’amore consentendo alla squadra rossoblu di avviare una nuova fase e far quadrare i bilanci. Ora è a Torino per una nuova avventura. Alla Nazionale potrebbe aver detto addio dopo lo sfogo amaro.

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