Poca Juve, Lazio mano di troppo

530

SansoneAmauriC’è la Juventus che in campionato non gira più come prima e a Parma viene fermata sul pareggio che ne rallenta la corsa e permette alla Lazio, a cui l’attaccante Floccari dà letteralmente una mano, di portarsi a tre lunghezze di distanza. La forza della squadra di Donadoni, al cospetto della capolista intenzionata a riprendere la marcia da tre punti, è nell’attaccante Sansone, che rimette il risultato in parità dopo la punizione deviata e vincente di Andrea Pirlo. Nessuno, per quanto visto in campo, si sarebbe scandalizzato se il Parma fosse riuscito nell’impresa di ribaltare il punteggio. D’altronde, l’imbattibilità casalinga e la risalita in classifica degli emiliani non è frutto del caso. Conte, dopo aver assaporato la gioia della qualificazione in Coppa Italia a spese del Milan, si interroga sul momento, le scelte operate e quelle da farsi, sapendo che quando i risultati non arrivano e si perde il passo, diventa difficile trovare la soluzione tenuto conto di infortuni e condizione atletica. Alla Lazio serve invece una mano di Floccari per sbloccare il risultato contro l’Atalanta. L’attaccante ci riesce a metà ripresa smorzando nettamente con il braccio il pallone rimbalzato sulla traversa prima di mettere alle spalle di Consigli. Poi i bergamaschi fanno karahiri con un autogol di Brivio, ma senza l’episodio precedente la squadra di Petkovic avrebbe dovuto continuare a lottare per vincere. Laconico il presidente laziale Lotito, che dimentica il fairplay e dice senza mezzi termini che non si possono fare sempre regali come a Napoli: il riferimento è a Klose che ammise di aver segnato con la mano. Brutta pagina per la Lazio. La frenata bianconera accende le speranze del Napoli, travolgente sul Palermo e più vicino al vertice di quanto lo sia l’Inter, pure tornata alla vittoria. La squadra di Mazzarri può fare anche a meno dei gol di Cavani: a segnare ci pensano Maggio, Inler e Insigne. L’Inter regola il Pescara con Palacio che segna e invita alla festa del gol Guarin. Ma è solo iniezione di fiducia per la squadra di Stramaccioni. Neppure l’aeroplanino di Montella vola come prima e la Fiorentina, dopo il blackout casalingo con il Pescara, cade a Udine sotto i colpi inesorabili di Totò Di Natale. E così la Roma che a Catania spreca una quantità industriale di occasioni da rete prima e dopo il gol partita di Gomez che assegna la vittoria ai siciliani, allontanando i giallorossi di Zeman dalla corsa per le prime posizioni. Siccome non c’è Pjanic – dice il tecnico boemo – De Rossi va in panchina, dove si accomoda pure Totti in non perfette condizioni fisiche. Ma gli altri non fanno meglio e, a tu per tu con la porta, mirano agli spalti. Il Milan esce indenne da Marassi ma deve ringraziare la superba prestazione del portiere Abbiati, autore di tre parate decisive nel primo tempo per neutralizzare altrettante bordate dei blucerchiati. Nella ripresa Icardi rischia di realizzare un altro gol partita, mentre Romero salva su Boateng, ma è chiaro che i rossoneri non sono nel loro momento migliore. Il Cagliari risorge con Sau e Daniele Conti che rimontano il Genoa relegandolo al terz’ultimo posto, il Torino fa un sol boccone del Siena nel primo tempo ma rischia di farsi raggiungere al 90’ quando Rosina sbaglia il penalty del 3-3 e probabilmente riduce le speranze di salvezza dei toscabu, ma la vittoria che sa di autentica liberazione è firmata da Pioli che sfata il tabù Chievo con il suo Bologna che rifila ai veronesi un poker di reti (Kone, doppietta di Gilardino e gioiello di Gabbiadini). Ultimo appunto sul Palermo, che proprio non si ritrova. Il San Paolo non poteva essere il terreno adatta per il riscatto ma si è già alla prova d’appello con alle porte il rischio retrocessione, alla stregua di quanto accadde alla Sampdoria nella stagione iniziata con la partecipazione alla Champions League.

Risultati: Bologna-Chievo 4-0 Inter-Pescara 2-0 Torino-Siena 3-2 Cagliari-Genoa 2-1 Catania-Roma 1-0 Lazio-Atalanta 2-0 Napoli-Palermo 2-0 Parma-Juventus 1-1 Udinese-Fiorentina 3-1 Sampdoria-Milan 0-0

forbes

Classifica: Juventus 45 Lazio 42 Napoli 40 Inter 38 Fiorentina 35 Roma 32 Milan 31 Udinese Parma 30 Catania 29 Chievo 24 Torino 23 Atalanta 22 Sampdoria Bologna 21 Pescara 20 Cagliari 19 Genoa 17 Palermo 15 Siena 11