Pochi sorrisi a Firenze. Il dentista è antipatico ma a piangere è l’americano, quello viola

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Quando in Champions League si incontrarono Atalanta-Manchester City Guardiola disse: “Giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista”.

Un attestato di stima che nell’ambiente calcistico è andato di pari passo con i premi che il Maestro ha ricevuto come miglior allenatore votato dai suoi stessi colleghi ricevendo la Panchina d’oro due stagioni consecutive 2018/19 e 2019/20.

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Demetrio Albertini consegna la Panchina d’oro 2019-2020 a Gian Piero Gasperini – Atalanta.it

Succede poi che regolarmente dalla città della bellezza e della cultura, che il mondo ammira, giungono frequentemente richiami e lamentele per il trattamento che i Viola: calciatori, allenatori e tifosi ricevono sui vari campi in giro per l’Italia.

Recentemente Commisso, proprietario e presidente della Fiorentina, è tornato sui medesimi toni che aveva cantato quando all’andata a Bergamo, qualcuno a bordo campo aveva strillato qualche frase verso i giocatori viola. Io personalmente non me n’ero accorto, nonostante fossi proprio lì vicino. Ma se qualche esagitato si sia preso la briga di scaldare le proprie corde vocali per uno strillo, non c’è nulla di strano.

Strano piuttosto che Commisso sia audioleso, come minimo. Com’è possibile che riesca a sentire dalla tribuna ovattata del Gewiss Stadium le urla di qualche ragazzetto, visto che poi in quella zona di campo vicina al tunnel dell’ingresso dei calciatori, la maggior parte dei presenti sono giovanissimi ragazzi e ragazze, che espongono cartelli chiedendo ai loro idoli la maglia, e non senta il coro “odio Bergamo” intonato da quasi tutto lo stadio, le costanti invettive a Gasperini, provenienti proprio dal settore – il più nobile dello stadio – in cui lui e i suoi seguono la partita?

Certo però che il signore di New York, ha un grande coraggio. Si lamenta che la scorsa settimana a La Spezia i liguri hanno salutato il loro ex allenatore Vincenzo Italiano con qualche frase irrispettosa. Ma poi questo coraggio si trasforma in qualcos’altro.

Sono curioso di vedere in futuro i due americani vicini l’uno all’altro, entrambi della East Coast, anzi tutti due di New York e con cognomi e origini italiane, uno calabrese e l’altro abruzzese come si scambieranno i complimenti.

Per ora le domande che mi son posto, finalmente se le son poste anche i vari media sportivi. Già durante la telecronaca i commentatori hanno stigmatizzato sia le invettive andate in onda in diretta verso il maestro Gasperini, che la posizione “asimmetrica” di mister Rocco.

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