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Quota cento

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Fabrizio Carcano

L’Atalanta guarda a quota cento. E anche oltre.
Con un minimo di quattordici partite da giocare,
tredici in campionato e almeno una in Champions
League, la Dea può guardare con realismo, più che
con ottimismo, ad un altro record significativo: i
cento gol stagionali. Cifre alla mano il traguardo
non è lontano. Perché questa Dea gasperiniana è
un’allegra macchina da realizzazione che non si
inceppa mai. In campionato settanta gol in
venticinque giornate di campionato con quattordici
diversi marcatori, ovvero tutti tranne Hateboer e
Caldara. Altri dodici un gol in Champions con un
impressionante crescendo: tre gol nelle prime
quattro gare con un solo punto conquistato, nove
gol nelle successive tre gare vinte, con
un’impennata costante, due gol alla Dinamo
Zagabria, tre allo Shakthar Donesk e quattro al
Valencia. E da novembre un’altra serie di record
su record: tre vittorie con sette gol realizzati contro
Udinese, Torino e Lecce, due 5-0 consecutivi a
Milan e Parma. E tutto questo, a differenza della
scorsa stagione, senza avere un cannoniere
trascinante. Nella Dea, in serie A, il top scorer è
Josip Ilicic con 15 gol, seguito da Luis Muriel con
13 e da Duvan Zapata con 11, ma dietro ecco i 7
gol della rivelazione Robin Gosens, i 6 del capitano
Papu Gomez, i 5 di Mario Pasalic e i 4 di un Ruslan
Malinovskyi in crescita dopo un avvio a rilento.
Una cooperativa del gol, un collettivo di
realizzatori, a differenza dello scorso anno in cui
era Zapata a farsi l’abbuffata di palloni insaccati.
Ma attenzione, il bomber colombiano, fermo per tre
mesi tra ottobre e gennaio per un infortunio
muscolare, sta recuperando i suoi livelli realizzativi
standard. Nel 2020 ha già segnato 5 reti, il suo
ruolino di marcia in serie A è di 11 gol in 13 gare,
dopo averne segnati sei nelle prime sette prima di
infortunarsi, cui va aggiunta anche un marcatura
in Champions contro lo Shakthar. E avanti di
questo passo il numero 91 potrebbe superare i venti
gol stagionali, esattamente come Ilicic, che con la
rete in Coppa Italia a Firenze e quella in
Champions contro il Valencia è a quota 17, e come
Muriel, pure lui in rete in Champions contro la
Dinamo e pertanto a quota 14.
Superare quota cento e avere tre attaccanti sopra i
venti gol stagionali sarebbe un ulteriore primato
per una squadra che fa del gol il suo marchio di
fabbrica e in questa stagione ha già mandato a
segno 15 giocatori (va aggiunto Hateboer in
Champions).

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