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Rinascerò Rinascerai

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Federica Sorrentino

Roby Facchinetti aveva già composto due inni
dell’Atalanta, ma quella che risuonerà al Gewiss
Stadium è una canzone per Bergamo, che ha già
fatto vibrare il cuore degli italiani.
Nel video del brano compaiono, tra gli altri, gli
scatti fotografici di Gasperini, Ilicic, Zapata,
Palomino e Sportiello. Per Roby era importante la
presenza della Dea, per regalare a Bergamo un
momento di serenità, allontanando i pensieri
dall’epidemia che ci ha colpito, o come dice
Facchinetti “la tempesta che ci travolge”.
“Rinascerò, rinascerai” è prima in classifica, con
oltre 10 milioni di visualizzazioni su YouTube a
inizio aprile. Mister Gasperini e diversi giocatori
della Dea hanno deciso di prendere parte al
progetto. Anzi, l’Atalanta ha fatto molto di più. La
società del presidente Percassi ha deciso che
“Rinascerò, rinascerai” sarà fatta ascoltare ogni
volta che la Dea giocherà nel suo stadio. Un
grande orgoglio per Roby Facchinetti e Stefano
d’Orazio, colui che ha messo sulle note le parole
giuste, anzi, le giuste emozioni. La musica del
brano “Rinascerò, rinascerai” è nata poco tempo
dopo la visione della fila di mezzi dell’esercito
carichi di feretri, per riscattare il dolore provato
nel vedere la città di Bergamo ferita.
Il brano ha l’obiettivo di essere dedicato a tutti
coloro che hanno sofferto e soffrono a causa del
virus, all’Italia, e ad un mondo mai come oggi unito
da qualcosa di imponderabile e tristemente
universale.
Nel video, tra le immagini della città e dei tanti che
hanno preso parte al progetto, tutti pronti a lottare
insieme per il futuro collettivo, ci sono anche gli
operatori sanitari, veri e propri eroi in corsia, che
hanno mostrato la loro profondità umana e
spirituale, sorridenti malgrado fatica e sofferenze,
che condividono la voglia di farcela.
Come canta Facchinetti, questa tempesta “ci piega
ma non ci spezzerà. Siamo nati per combattere la
sorte, ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi”; i
bergamaschi lottano, vanno avanti, non si fermano
davanti a niente e nessuno e sono tutti uniti nella
lotta al virus che ha cambiato ogni cosa.
“Nel silenzio si respira un’aria nuova”. È una
Bergamo mai vista, vuota e silenziosa, con strade e
piazze deserte, tutti chiusi in casa senza potersi
incontrare e abbracciare.
“Questi giorni cambieranno i nostri giorni”, nella
speranza di tornare presto a riempire piazze e
strade, di incontrarsi e stringersi l’uno all’altro.
Rinasceremo insieme.

forbes