Rossi, la grande rimonta

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rossi-gp-argentinaValentino Rossi stupisce ancora. Parte ottavo nel GP di Argentina, alla fine se lo aggiudica completando a due giri dalla fine l’inseguimento a Marc Marquez, il quale una volta superato ingaggia un duello con il pilota di Tavullia tamponandolo e cadendo senza conseguenze. Fuori gara il campione del mondo in carica, Dovizioso conquista la seconda piazza mentre Iannone viene beffato sul traguardo da Crutchlow. Per un soffio sfuma un nuovo podio tutto italiano. Ma l’impresa della Yamaha numero 46 è suggestiva perché la rimonta è netta e l’arrivo dei duellanti, uno dietro l’altro, avrebbe esaltato ancora di più il successo. Marquez, costretto in partenza a lottare con Espargaro, se ne va in testa e mantiene il comando fino al 23esimo dei 25 giri, vedendosi progressivamente rosicchiato il vantaggio di quattro secondi. Alle spalle di Rossi, stabilmente Dovizioso e Iannone, sempre tallonato da Crutchlow che in gara lo supera prima di ricedergli la posizione e riguadagnarla definitivamente negli ultimi metri. Con l’uscita di scena di Marquez, Jorge Lorenzo si piazza quinto alle spalle di Iannone: quanto basta per consentirgli di stare davanti al campione del mondo in carica nella classifica piloti del mondiale MotoGP, 47 a 36. Nelle prime tre posizioni lo straordinario Valentino Rossi a quota 66, seguito da Dovizioso con 60 e Iannone a 40. Nessuno avrebbe potuto prevedere una MotoGP tanto combattuta. Emerge la classe indiscussa di Valentino, capace di gestire la gara come pochi altri e limitare il consumo delle gomme, che alla fine diventano l’arma in più.

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